Il tiramisù è molto più di un semplice dolce: è un’esperienza che risveglia i sensi, una coccola fredda che profuma di caffè e nostalgia. Questo dessert al cucchiaio italiano, cremoso e profondo, unisce pochi ingredienti essenziali in un abbraccio perfetto: savoiardi, mascarpone, uova fresche, zucchero e cacao amaro. Ogni cucchiaio affonda nella memoria, evocando ricordi familiari e piaceri autentici.
Nato come tiramisù fatto in casa, è diventato il dolce italiano tradizionale più amato nel mondo. Non richiede cottura, si prepara in pochi passaggi, eppure sa essere sorprendente. È il dolce freddo senza cottura per eccellenza, perfetto nei mesi caldi ma irresistibile in ogni stagione. In particolare, è ideale come chiusura elegante di un pranzo tra amici o come omaggio semplice in una cena importante.
In questa guida ti mostro come fare il tiramisù originale, seguendo ogni dettaglio con precisione da vero chef: le proporzioni giuste, il riposo necessario e i piccoli segreti che fanno la differenza. Scoprirai anche le varianti più amate, come il tiramisù senza uova o al bicchiere. Se cerchi un dolce che racconti la cucina italiana con semplicità e carattere, il tiramisù è la risposta giusta.
La ricetta del tiramisù
La ricetta del tiramisù classico è molto semplice, ma richiede attenzione e precisione. Gli ingredienti sono pochi e facilmente reperibili, ma devono essere freschissimi: uova a temperatura ambiente, mascarpone cremoso, zucchero semolato, savoiardi friabili e caffè espresso intenso.
La crema al mascarpone è il cuore della preparazione: si ottiene montando i tuorli con lo zucchero fino a ottenere un composto chiaro e spumoso, a cui si aggiunge il mascarpone. Per una consistenza ancora più vellutata, è consigliabile lavorare il mascarpone a parte con le fruste elettriche per circa 5 minuti, prima di incorporarlo ai tuorli montati. Infine, si uniscono delicatamente gli albumi montati a neve oppure, in alcune varianti moderne, della panna fresca montata.
Il segreto è l’equilibrio tra i sapori: il mascarpone deve dominare ma non appesantire, il caffè deve essere forte ma non bruciante, il cacao deve profumare senza sovrastare. I savoiardi vanno immersi nel caffè per pochi secondi: devono restare compatti per sostenere gli strati, senza disfarsi.
Una volta completata la stratificazione – uno strato di biscotti, uno di crema, e così via – il tiramisù va coperto e lasciato in frigorifero per almeno 6 ore, meglio se tutta la notte. Solo in questo modo gli aromi si amalgamano e la crema si stabilizza, dando vita a un dessert compatto, vellutato e intensamente profumato.
Varianti del tiramisù classico
Il tiramisù classico è una base perfetta per creare varianti adatte a ogni gusto ed esigenza. Con pochi accorgimenti, è possibile personalizzare il dolce senza comprometterne l’equilibrio tra cremosità, dolcezza e intensità del caffè. Ecco le versioni più popolari.
Tiramisù con panna montata
Una delle varianti più diffuse prevede la sostituzione degli albumi montati con panna fresca montata. Questo dona alla crema una consistenza più corposa, liscia e stabile, perfetta per un dolce che deve mantenersi anche più giorni.
Tiramisù con i Pavesini
In alternativa ai savoiardi, molti scelgono i Pavesini, biscotti più sottili e leggeri. Assorbono il caffè più velocemente, quindi vanno inzuppati per meno di un secondo. Il risultato è un tiramisù più delicato, con consistenza meno strutturata ma sapore equilibrato. È una variante molto usata nelle versioni casalinghe, anche per i bambini.
Tiramisù senza uova
Perfetto per chi evita le uova crude: la crema si prepara con mascarpone, panna montata e zucchero. Il gusto risulta più dolce e rotondo, la preparazione è più veloce e adatta anche all’estate.
Tiramisù al cioccolato
Aggiungendo scaglie di cioccolato fondente tra gli strati, o cacao zuccherato, si ottiene una versione più intensa, particolarmente apprezzata dai golosi.
Ingredienti del tiramisù

Gli ingredienti del tiramisù sono semplici, ma devono essere scelti con attenzione per ottenere un risultato impeccabile. In un dolce così iconico, ogni elemento ha un ruolo preciso: il segreto sta nella qualità e nel giusto bilanciamento delle dosi. Il protagonista assoluto è il mascarpone, che deve essere cremoso, compatto e privo di liquidi in eccesso. Le uova fresche, meglio se biologiche e a temperatura ambiente, sono fondamentali per una crema soffice e stabile.
Il dosaggio ideale per la crema è di 30 g di zucchero per ogni tuorlo: questa proporzione garantisce la giusta dolcezza e una montata ben sostenuta. Il caffè espresso, rigorosamente amaro e tiepido, serve per inzuppare i biscotti e conferire al tiramisù la sua inconfondibile intensità. I savoiardi, con la loro consistenza friabile e assorbente, sono perfetti per stratificare il dolce senza rischiare che si sfaldino. Il tocco finale è affidato al cacao amaro in polvere, che dona eleganza e una nota leggermente amaricante al palato.
A piacere, puoi arricchire il caffè con Marsala o rum, soprattutto se desideri un tiramisù più aromatico e profondo. Ma anche senza alcol, questo dessert conquista per la sua armonia e delicatezza. Vediamo nel dettaglio gli ingredienti per 8–10 porzioni
- 500 g di mascarpone
- 4 tuorli (a temperatura ambiente)
- 120 g di zucchero semolato (30 g per tuorlo)
- 4 albumi o 360 ml di panna fresca da montare
- 300 g di savoiardi
- 250–300 ml di caffè espresso (amaro, tiepido)
- 50–80 ml di Marsala o rum (facoltativo)
- Cacao amaro in polvere q.b.
Come fare il tiramisù tradizionale

Per fare il tiramisù a regola d’arte, il segreto è unire tecnica e delicatezza, rispettando l’ordine e la precisione dei passaggi. Il primo elemento da preparare è il caffè espresso, che va lasciato raffreddare a temperatura ambiente. Intanto si monta la base cremosa: i tuorli si lavorano a lungo con lo zucchero (30 g per ogni tuorlo) fino a ottenere una massa chiara e spumosa, che garantisce volume e stabilità alla crema.
Una volta incorporato il mascarpone a temperatura ambiente, si uniscono gli albumi montati a neve ferma (o la panna, a seconda della variante), facendo attenzione a non smontare il composto. I savoiardi vanno inzuppati rapidamente nel caffè: devono assorbire il giusto, ma mantenere consistenza. La stratificazione inizia con uno strato di biscotti, seguito da uno di crema, e si prosegue alternando fino all’ultimo strato di crema.
Il tocco finale è una generosa spolverata di cacao amaro, da fare idealmente prima di servire. Il dolce va poi lasciato riposare in frigorifero per almeno 6 ore, meglio se per una notte intera: il riposo è fondamentale per far sì che sapori e consistenza si armonizzino alla perfezione. Adesso vediamo nel dettaglio il procedimento passo passo per preparare un tiramisù spettacolare:
Step 1 – Preparare un caffè intenso per la base del tiramisù
Per ottenere un tiramisù dal gusto intenso e bilanciato, è fondamentale partire da un caffè espresso corposo e amaro, preparato con la moka o con la macchina espresso. Prepara circa 300 ml di caffè espresso amaro, con moka o macchina. Non zuccherarlo e lascialo intiepidire: se è troppo caldo, rischia di sciogliere i savoiardi. Per velocizzare il raffreddamento e facilitare l’inzuppo, versalo in una pirofila bassa o in una terrina larga. Questo lo renderà anche più comodo da usare.
Se vuoi un tocco più aromatico, aggiungi 1–2 cucchiai di Marsala secco (o rum/cognac). Puoi omettere l’alcol per una versione più delicata.

Step 2 – Separare le uova e preparare la base con i tuorli
Inizia separando con attenzione le uova a temperatura ambiente, dividendo i tuorli e gli albumi in due ciotole pulite e asciutte. Assicurati che non ci siano tracce di tuorlo tra gli albumi, altrimenti non monteranno correttamente.
Conserva gli albumi da parte: li monterai più avanti o li sostituirai con panna montata, a seconda della versione che preferisci.
Versa quindi i tuorli nella ciotola di vetro, aggiungi lo zucchero semolato.

Step 3 – Cottura a bagnomaria per stabilizzare la crema
Trasferisci la ciotola con il composto di tuorli e zucchero montati su una pentola con acqua calda, facendo attenzione che il fondo della ciotola non tocchi l’acqua. Porta il tutto su fuoco dolce: l’acqua deve sobbollire leggermente, non bollire vigorosamente.

Step 4 – Montare i tuorli con lo zucchero: consistenza soffice e stabile
Con le fruste elettriche o una frusta a mano, sbatti il composto continuamente per 4–5 minuti, fino a quando diventa chiaro, soffice e leggermente filante. Questo passaggio è fondamentale per stabilizzare le uova e ottenere una crema dalla consistenza vellutata, pronta per accogliere il mascarpone.
Una volta raggiunta la consistenza desiderata, rimuovi la ciotola dal bagnomaria e lascia intiepidire per qualche minuto prima di proseguire con la ricetta.

Step 5 – Lavorare il mascarpone per una crema liscia
In una ciotola separata, lavorate il mascarpone con le fruste elettriche fino a ottenere una crema liscia e vellutata. Questo passaggio è fondamentale, perché montare il mascarpone in questo modo aiuta a ottenere una consistenza omogenea, senza grumi, e a renderlo più facile da incorporare al resto della crema.

Step 6 – Unire tuorli e mascarpone per una crema omogenea
A questo punto, versa il composto di tuorli e zucchero montato nella ciotola con il mascarpone lavorato. Con una spatola, amalgama delicatamente il tutto, eseguendo movimenti dal basso verso l’alto, fino a ottenere una crema liscia, omogenea e senza grumi.
Questo passaggio è fondamentale per mantenere la sofficità della montata e ottenere una base cremosa e stabile, pronta per accogliere gli albumi o la panna montata.

Step 7 – Scegliere tra albumi o panna per una crema tiramisù perfetta
Adesso puoi scegliere se montare gli albumi a neve fermissima o utilizzare panna montata, a seconda della versione che preferisci. Per il tiramisù tradizionale si usano gli albumi, mentre per una variante più cremosa è possibile sostituirli con panna fresca.
Se opti per gli albumi, assicurati che siano a temperatura ambiente e perfettamente separati dai tuorli. È importante usare strumenti puliti e asciutti, e non aggiungere sale, poiché potrebbe compromettere la stabilità della montata.
Se invece scegli la panna, utilizza panna fresca da montare, ben fredda di frigorifero. Montala fino a ottenere una consistenza soda ma non burrosa, così da integrarsi perfettamente alla crema.

Step 8 – Incorporare gli albumi (o la panna) per una crema soffice e ariosa
Quando gli albumi sono montati a neve fermissima (oppure hai montato la panna), è il momento di unire alla crema di tuorli, zucchero e mascarpone. Questo passaggio è fondamentale per ottenere una consistenza soffice e ariosa, tipica del tiramisù classico.
Procedi in più riprese, incorporando gli albumi poco alla volta con una spatola o un cucchiaio di legno. Esegui movimenti dal basso verso l’alto, ruotando delicatamente la ciotola: questo aiuta a non smontare la montata e a mantenere l’aria incorporata.
Non avere fretta: la chiave è la delicatezza. La crema finale dovrà risultare liscia, leggera e stabile, pronta per essere stratificata con i savoiardi.

Step 9 – Creare la base con i savoiardi imbevuti
Prendi un savoiardo alla volta e immergilo per 1–2 secondi per lato, facendo attenzione a non farlo inzuppare troppo per evitare che si sfaldi. Il biscotto deve assorbire il caffè ma restare compatto.
Disponi i savoiardi in una pirofila rettangolare, affiancandoli ordinatamente e creando un primo strato uniforme. Se necessario, taglia qualche biscotto per riempire gli spazi vuoti ai bordi e ottenere una base ben livellata. Questo passaggio è fondamentale per garantire una struttura regolare al tiramisù e facilitare la distribuzione della crema negli step successivi.

Step 10 – Stendere il primo strato di crema
Una volta completato il primo strato di savoiardi, versa una generosa quantità di crema al mascarpone sopra i biscotti. Utilizza una spatola o il dorso di un cucchiaio per distribuirla in modo uniforme, coprendo bene tutta la superficie, fino ai bordi della pirofila.
Livella delicatamente la crema senza schiacciarla troppo: deve mantenere la sua leggerezza e aderire ai savoiardi, creando un contrasto morbido con la base compatta.
Questo strato sarà la base cremosa su cui poggerà il secondo livello di biscotti. Procedi ora con il secondo strato di savoiardi, sempre inzuppandoli uno alla volta nel caffè.

Step 11 – Rifinire il tiramisù e lasciarlo riposare
Dopo aver completato il secondo strato di savoiardi, versa tutta la crema al mascarpone rimanente nella pirofila, distribuendola con una spatola o un cucchiaio. Livella accuratamente la superficie fino a renderla liscia e uniforme, facendo attenzione a coprire completamente i bordi. Questo passaggio è fondamentale per ottenere un tiramisù elegante e ben rifinito, pronto per essere lasciato riposare in frigorifero. Una volta livellata la crema, copri la pirofila con pellicola trasparente e riponi il dolce a raffreddare per almeno 4 ore, meglio se tutta la notte, così che i sapori si amalgamino alla perfezione.

Step 12 – Finitura finale del Tiramisù: spolverata uniforme di cacao amaro in polvere

Prima di servire, completa il tiramisù con una spolverata uniforme di cacao amaro in polvere, utilizzando un colino a maglie fini per ottenere una finitura elegante e omogenea. Questo tocco finale esalta il contrasto tra la dolcezza della crema e l’intensità del cacao.
Consigli per un tiramisù perfetto
Preparare un tiramisù perfetto significa curare ogni dettaglio, dalle temperature degli ingredienti alla tecnica di montaggio. Anche se la ricetta sembra semplice, bastano piccoli errori per compromettere la consistenza o l’equilibrio dei sapori. Ecco quindi i consigli fondamentali per ottenere un risultato da vero pasticcere.
Prima di tutto, utilizza uova a temperatura ambiente. Se scegli di non pastorizzarle, assicurati che siano freschissime, meglio se biologiche. Se invece vuoi una maggiore sicurezza, puoi pastorizzare i tuorli montandoli con lo zucchero a bagnomaria fino a raggiungere gli 82 °C, mescolando continuamente. Questo passaggio permette di ottenere una crema più stabile, sicura e duratura.
Il mascarpone va incorporato solo dopo che i tuorli sono ben montati: dev’essere morbido ma non liquido. Se troppo freddo, rischia di far collassare il composto. Gli albumi montati a neve (o la panna montata nella variante moderna) vanno uniti con movimenti lenti dal basso verso l’alto, per mantenere l’aria incorporata.
Per quanto riguarda i biscotti, non lasciarli troppo nel caffè: un tuffo di 1 secondo per lato è sufficiente. Se diventano mollicci, rovineranno la struttura del dolce. Il caffè deve essere amaro e tiepido, mai zuccherato o bollente.
Infine, ricordati che il tiramisù migliora con il tempo: lascialo riposare in frigorifero almeno 6 ore, ma se puoi, anche 12 o tutta la notte. Solo così avrai un dessert compatto, profumato, con una stratificazione netta e cremosa. Spolvera il cacao solo prima di servire, per evitare che si inumidisca e diventi scuro.
Conservazione del tiramisù
Conservare correttamente il tiramisù è fondamentale per mantenerne intatta la consistenza e la freschezza. Trattandosi di un dolce al cucchiaio senza cottura, a base di uova crude e mascarpone, è importante rispettare alcune regole fondamentali di conservazione per garantirne la sicurezza alimentare e preservarne gusto e texture.
Una volta preparato, il tiramisù va riposto immediatamente in frigorifero, coperto con pellicola trasparente a contatto oppure chiuso in un contenitore ermetico. La temperatura ideale di conservazione è tra i 2 °C e i 4 °C. In queste condizioni può essere conservato per massimo 48 ore, anche se è consigliabile consumarlo entro 24 ore dalla preparazione per apprezzarne appieno la struttura compatta e i sapori armonizzati dal riposo.
Se hai usato uova pastorizzate, la conservazione può estendersi fino a 2–3 giorni, ma è comunque fondamentale tenere il dolce sempre al fresco e mai a temperatura ambiente. Il tiramisù non va lasciato fuori frigo, nemmeno per brevi periodi: il calore lo fa smontare, favorisce lo sviluppo batterico e altera l’aroma del caffè e del mascarpone.
Per quanto riguarda la congelazione, è sconsigliata: il mascarpone tende a separarsi dopo lo scongelamento, causando una perdita di cremosità e una consistenza slegata. Se proprio necessario, si possono congelare porzioni singole ben sigillate, da scongelare lentamente in frigorifero, ma il risultato non sarà mai identico al dolce fresco.
Un altro trucco utile? Preparalo in monoporzioni in bicchierini o coppette, così da conservarlo meglio e servirlo direttamente senza alterare gli strati.
Storia e origine del tiramisù
Le origini del tiramisù sono avvolte in un alone di mistero e orgoglio regionale. La versione più accreditata racconta che nacque a Treviso nel 1969, nel ristorante Le Beccherie, grazie allo chef Roberto “Loli” Linguanotto e alla proprietaria Alba Campeol. Il nome “tiramisù” deriva dal dialetto veneto e significa “tirami su”, riferendosi sia al potere energizzante del caffè sia all’effetto gratificante del dolce.
Tuttavia, esistono versioni precedenti e simili in altre regioni: in Friuli Venezia Giulia, ad esempio, si preparava già negli anni ’50 un dolce chiamato “Sbatudin” a base di uova, zucchero e biscotti. Ciò che ha reso unico il tiramisù moderno è stata la struttura stratificata, l’introduzione del mascarpone e l’utilizzo del caffè come bagna. È un dessert senza cottura, facilmente replicabile anche in casa, e proprio per questo è diventato popolare in tutto il mondo.
Nel 2017, il Ministero delle Politiche Agricole ha riconosciuto il tiramisù come prodotto agroalimentare tradizionale italiano (PAT). Inoltre, ogni anno si tiene la Tiramisù World Cup, evento internazionale che premia il miglior tiramisù preparato da amatori. Un successo planetario, nato dalla semplicità degli ingredienti e dall’equilibrio dei sapori.
Il miglior mascarpone per il tiramisù
Scegliere il miglior mascarpone per il tiramisù è un passaggio cruciale per ottenere un dolce cremoso, ben strutturato e armonioso. Questo ingrediente è il cuore della crema: deve essere soffice ma compatto, ricco ma non stucchevole. La sua qualità influisce direttamente sulla tenuta del tiramisù e sulla piacevolezza al palato. Per un risultato perfetto, il mascarpone deve contenere solo panna e correttore di acidità (come acido citrico o tartarico), senza conservanti né addensanti.
Secondo fonti autorevoli come la Tiramisù World Cup, uno dei prodotti più apprezzati è il mascarpone Lattebusche, selezionato per la sua cremosità naturale e per l’origine controllata del latte. Tra le marche più consigliate per il tiramisù figurano anche:
- Delberg (Mila – Alto Adige): molto apprezzato per consistenza densa e sapore bilanciato.
- Sterilgarda: versatile, stabile nella lavorazione e facilmente reperibile nei supermercati.
- Santa Lucia – Galbani: delicato, omogeneo e adatto alle preparazioni tradizionali.
- Optimus: si distingue per una buona resa al momento del montaggio.
Chi desidera un controllo totale sulla qualità può anche preparare il mascarpone in casa, utilizzando solo panna fresca e succo di limone. In alternativa, è consigliabile lasciare il mascarpone commerciale a temperatura ambiente per 15–20 minuti prima dell’utilizzo, così da facilitarne l’incorporazione con tuorli o panna montata. Scegliere un buon mascarpone è il primo passo verso un tiramisù davvero memorabile.
Uova crude o uova cotte: quale scegliere per il tiramisù?
Una delle domande più comuni quando si prepara il tiramisù riguarda l’uso delle uova crude o uova cotte. La ricetta tradizionale italiana prevede l’impiego di tuorli crudi montati con lo zucchero per ottenere una crema spumosa e ricca, ma negli ultimi anni molte persone preferiscono versioni più sicure dal punto di vista igienico, soprattutto se il dolce è destinato a bambini, donne in gravidanza o anziani.
Le uova crude conferiscono al tiramisù una cremosità ineguagliabile e un sapore autentico, ma vanno utilizzate solo se freschissime e provenienti da filiera controllata, meglio ancora se pastorizzate. In alternativa, si possono pastorizzare in casa: basta scaldare i tuorli con lo zucchero a bagnomaria fino a raggiungere i 70–75 °C, continuando a montare per evitare che si cuociano.
Per chi preferisce un approccio più sicuro, si può optare per uova cotte o creme pastorizzate, che garantiscono stabilità e sicurezza alimentare. Alcune varianti prevedono l’uso di uno zabaione cotto, in cui i tuorli vengono scaldati insieme a zucchero e Marsala, oppure la sostituzione dei tuorli con una base di crema pasticcera leggera, ben raffreddata.
In sintesi, chi cerca l’autenticità può scegliere le uova crude pastorizzate, mentre chi predilige sicurezza e praticità può optare per versioni con uova cotte, senza rinunciare alla bontà. L’importante è rispettare sempre le corrette norme igieniche e refrigerare il dolce in modo adeguato.
Albumi d’uovo o panna montata: cosa usare per un tiramisù perfetto?
Una delle varianti più discusse nella preparazione del tiramisù riguarda la scelta tra albumi montati a neve o panna montata per alleggerire la crema al mascarpone. Entrambe le opzioni hanno sostenitori e risultati diversi, e la scelta giusta dipende dal tipo di consistenza che si desidera ottenere.
Utilizzare gli albumi d’uovo montati a neve è la soluzione più tradizionale. Gli albumi, separati dai tuorli, vengono montati con un pizzico di sale fino a ottenere una neve ben ferma e poi incorporati delicatamente al mascarpone e ai tuorli montati. Questo metodo dona alla crema una struttura più ariosa e leggera, pur mantenendo una buona compattezza. Tuttavia, anche in questo caso si pone la questione della sicurezza alimentare, poiché gli albumi rimangono crudi. È quindi consigliato utilizzare albumi pastorizzati, oggi facilmente reperibili in commercio.
D’altro canto, molti pasticceri moderni preferiscono la panna montata, che regala al tiramisù una cremosità più avvolgente e una maggiore stabilità al taglio. La panna, rigorosamente fresca e non zuccherata, viene montata a neve morbida e amalgamata con movimenti delicati al composto di mascarpone. Il risultato è un dolce più ricco, ma anche più vellutato e facile da porzionare.
C’è anche chi sceglie di usare entrambi gli ingredienti, albumi e panna, per ottenere una crema che unisca leggerezza e corposità. Questa soluzione, se ben bilanciata, offre una consistenza eccellente e appagante.
In conclusione, albumi per un tiramisù più fedele alla tradizione, panna per un tocco moderno e cremoso, o entrambi per chi cerca il meglio da ogni scuola di pensiero. La scelta sta nel gusto personale, ma ciò che conta è sempre la qualità degli ingredienti e la delicatezza nella lavorazione.
Conclusioni
Il tiramisù non è soltanto un dolce, ma un’esperienza che unisce memoria, tecnica e piacere. La sua apparente semplicità cela una serie di passaggi che richiedono precisione, ingredienti di qualità e attenzione ai dettagli: dalla temperatura delle uova alla consistenza della crema, dalla corretta inzuppatura dei savoiardi fino al giusto tempo di riposo in frigorifero. Solo così si può ottenere un dessert cremoso, armonico e ben strutturato, capace di conquistare ogni palato.
Seguendo questa ricetta del tiramisù classico, non solo riscoprirai l’essenza autentica della tradizione italiana, ma potrai anche personalizzarla in base alle tue esigenze: con o senza alcol, con panna al posto degli albumi o in pratiche monoporzioni da servire a ospiti e familiari. Il segreto del successo sta nella delicatezza dei gesti e nella qualità delle materie prime, perché ogni elemento — anche il più semplice — concorre alla perfezione del risultato finale.
Preparare il tiramisù in casa, con cura e passione, significa portare a tavola non solo un dolce raffinato, ma anche un frammento di storia e di convivialità. Un dessert che parla italiano in tutto il mondo, e che resta, per ogni generazione, un abbraccio di sapori da gustare cucchiaio dopo cucchiaio.

Tiramisù
Descrizione
Il tiramisù classico è un dolce freddo al cucchiaio della tradizione italiana. Strati di savoiardi inzuppati nel caffè si alternano a una crema vellutata a base di mascarpone, uova fresche e zucchero. Spolverato di cacao amaro in superficie, conquista per il suo perfetto equilibrio tra dolcezza, cremosità e intensità. Ideale per concludere una cena o per una coccola golosa in qualunque momento della giornata.
Ingredienti
Istruzioni
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Monta i tuorli con lo zucchero
Inizia separando i tuorli dagli albumi. Versa i tuorli in una ciotola resistente al calore, aggiungi lo zucchero e monta con le fruste elettriche finché il composto diventa chiaro e spumoso.
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Cuoci a bagnomaria
Trasferisci la ciotola su una pentola con acqua calda (senza che tocchi il fondo) e continua a montare per pastorizzare leggermente le uova, fino a quando il composto è ben gonfio e stabile.
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Monta il mascarpone
Lavora il mascarpone freddo in un’altra ciotola finché risulta liscio e cremoso, così da evitare grumi quando verrà unito al composto di uova.
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Unisci uova e mascarpone
Incorpora gradualmente il composto di tuorli montati al mascarpone, mescolando delicatamente con una spatola per ottenere una crema omogenea e vellutata.
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Amalgama bene la crema
Continua a mescolare fino ad amalgamare perfettamente i due composti. La consistenza deve risultare soffice, stabile e priva di grumi.
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Inzuppa i savoiardi
Prepara una pirofila. Passa velocemente i savoiardi nel caffè freddo e disponili sul fondo, facendo attenzione a non inzupparli troppo per evitare che si sfaldino.
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Aggiungi la crema
Versa metà della crema al mascarpone sopra il primo strato di savoiardi e livella bene con una spatola per ottenere una superficie uniforme.
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Secondo strato di savoiardi
Procedi con un secondo strato di savoiardi inzuppati nel caffè, disposti ordinatamente sopra la crema.
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Livella il tiramisù
Copri con la restante crema e livella la superficie con una spatola per ottenere uno strato uniforme e pronto per la decorazione.
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Lascia riposare in frigorifero
Copri il tiramisù con pellicola trasparente e lascialo rassodare in frigorifero per almeno 4 ore, meglio se tutta la notte. Questo passaggio è fondamentale per ottenere una crema compatta e ben stratificata.
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Spolvera con cacao amaro
Prima di servire, spolvera abbondantemente la superficie con cacao amaro setacciato. Aggiungilo solo all’ultimo momento per evitare che si inumidisca e perda il suo aspetto vellutato.
Note
Puoi sostituire gli albumi montati con panna fresca per una crema più avvolgente.
Se preferisci maggiore sicurezza, pastorizza i tuorli a bagnomaria fino a 82 °C.
Per una resa ottimale, lascia riposare il tiramisù in frigo almeno 6–8 ore.
Il tiramisù si conserva per 1–2 giorni in frigorifero, ben coperto.
Sconsigliata la congelazione: la crema tende a separarsi una volta scongelata.
User Reviews
Finalmente una ricetta completa che spiega esattamente come preparare un tiramisù perfetto. Ho seguito tutti i passaggi ed è venuto incredibilmente BUONO.
grazie per il tuo commento
Il tiramisù è il dessert perfetto . Io lo adoro con i savoiardi !
Hai proprio ragione! Il tiramisù con i savoiardi è un grande classico che non delude mai: morbido, cremoso e con quel contrasto perfetto tra il caffè e la dolcezza della crema. I savoiardi danno quella consistenza inimitabile che lo rende irresistibile cucchiaio dopo cucchiaio!
Io lo adoro anche in versione monoporzione, servito nei bicchieri per vedere tutti gli strati.