Prugne

Prugne viola e rosse con polpa arancione su tagliere di legno

La prugna è il frutto del Prunus domestica, un albero appartenente alla famiglia delle Rosacee. Questo frutto si presenta con forma rotonda o ovale, buccia sottile e una polpa morbida e zuccherina che avvolge un nocciolo centrale. Le varietà fresche si distinguono per i loro colori accesi, dal giallo al blu-violaceo. In cucina si utilizza anche la versione essiccata, nota come prugna secca.

Origini e storia delle prugne

Le prugne sono coltivate da millenni. Già conosciute in Asia Minore, si diffusero nell’Impero Romano e in tutto il bacino del Mediterraneo. Le varietà moderne derivano da selezioni europee e orientali, con un’evoluzione che ha portato a cultivar da consumo fresco e da essiccazione. In Italia, le regioni più produttive sono Emilia-Romagna e Campania, ma sono diffuse in molte zone collinari.

Caratteristiche principali delle prugne

Il frutto si distingue per il suo gusto dolce-acidulo, la consistenza carnosa e la buccia sottile. La polpa può essere gialla, arancione o rossa. Le prugne fresche hanno un succo ricco di zuccheri naturali e sali minerali. Nella versione essiccata, il frutto perde acqua e concentra zuccheri, diventando più morbido e calorico.

Varietà e tipi di prugne

Le tipologie di prugna sono numerose. Alcune tra le più comuni:

  • Stanley: viola scuro, sapore dolce, ottima anche per la trasformazione.
  • President: di grosse dimensioni, polpa giallastra e croccante.
  • Goccia d’oro: buccia gialla e gusto molto dolce.
  • D’Ente: adatta all’essiccazione, usata per le prugne secche.
  • Rosse e nere: dal sapore più intenso, ideali da mangiare al naturale.
  • Regina Claudia: piccole e aromatiche, ottime in confettura.

Stagionalità

Il periodo di raccolta va da giugno a settembre, a seconda della varietà. In estate si trovano le migliori cultivar italiane. Le prugne essiccate, essendo conservabili, sono reperibili tutto l’anno.

Come sceglierle?

Scegli frutti sodi ma cedevoli al tatto, con buccia liscia e priva di ammaccature. Le prugne devono avere un profumo delicato. Se intendi consumarle subito, preferisci quelle mature. Se invece le conservi per alcuni giorni, opta per frutti più consistenti.

Come conservarle?

Le prugne fresche si conservano a temperatura ambiente se non troppo mature. Quando pronte, vanno riposte in frigorifero e consumate entro cinque o sei giorni. Le versioni disidratate, invece, durano mesi in contenitori ermetici, lontano da fonti di calore.

Come cucinare le prugne

Il frutto è adatto a varie preparazioni, sia dolci che salate:

  • In padella: bastano 5-6 minuti per ottenere un composto morbido e profumato.
  • Al forno: tagliate a metà e cotte a 180°C per 20 minuti con zucchero e cannella.
  • In marmellata: cottura lenta con zucchero e succo di limone per circa 1 ora.
  • Essiccate: in forno a 60°C per 6-8 ore o con essiccatore.
  • In umido: abbinate a carni bianche per piatti agrodolci.

Come utilizzare le prugne in cucina?

Questo frutto si adatta bene a preparazioni dolci:

  • Crostate e torte soffici.
  • Marmellate e confetture.
  • Gelati, mousse e sorbetti.
  • Aggiunte in yogurt o muesli.

Le prugne secche sono perfette anche in piatti salati:

  • Ripieni per carne o arrosti.
  • Accostate a riso o cous cous.
  • In insalate con frutta secca e formaggi.

Abbinamenti consigliati

Le prugne si sposano bene con:

  • Cannella, vaniglia, zenzero e noce moscata.
  • Formaggi erborinati o morbidi come il caprino.
  • Frutta secca, in particolare noci e mandorle.
  • Vini dolci, passiti o bianchi aromatici.
  • Carni bianche, in piatti agrodolci o brasati.

Benefici per la salute delle prugne

Questo frutto è una fonte naturale di vitamina C, potassio e fibre solubili. Migliora la regolarità intestinale, sostiene il sistema immunitario e aiuta a ridurre la pressione arteriosa. Le prugne disidratate, consumate con moderazione, sono utili per favorire il transito intestinale in modo naturale.

Proprietà nutrizionali

Valori nutrizionali (per 100 g)Frutto fresco
Energia46 kcal
Grassi0,3 g
Carboidrati11 g
Zuccheri9 g
Fibre1,4 g
Proteine0,7 g
Potassio157 mg
Vitamina C10 mg

Differenze tra prugne e susine

Anche se spesso usati come sinonimi, il termine prugna è più adatto ai frutti da essiccare, mentre susina identifica quelli da consumo fresco. In realtà, entrambe derivano da specie affini del genere Prunus. Le prugne tendono ad avere forma più allungata e polpa compatta; le susine sono generalmente più tonde e succose.

Curiosità

  • In Francia si producono le celebri pruneaux d’Agen.
  • In alcune regioni italiane, il frutto viene usato nella preparazione di mostarde.
  • Nella medicina popolare, è noto per le sue proprietà digestive.
  • Le prugne sono simbolo di longevità nella cultura asiatica.

Conclusioni

Le prugne sono un ingrediente ricco di gusto e proprietà benefiche. Perfette per dolci, confetture e abbinamenti salati, rappresentano una frutta estiva da riscoprire e valorizzare. Fresche o secche, sono una scelta sana, nutriente e gustosa per ogni stagione.

Domande frequenti (FAQ) sulle prugne

Le prugne secche fanno bene all’intestino?
Sì, grazie all’elevato contenuto di fibre solubili.

Si possono mangiare a dieta?
Sì, soprattutto le prugne fresche. Quelle secche vanno dosate.

Quante prugne mangiare al giorno?
Fino a 3-4 fresche o 2-3 secche, secondo le necessità.

Meglio con o senza buccia?
La buccia è ricca di fibre e antiossidanti, meglio consumarle intere.

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