Stracciatella

Stracciatella di formaggio cremosa su tagliere con pomodorini e foglie di basilico

La stracciatella è un formaggio fresco e cremoso, composto da strisce di pasta filata immerse in panna. È il cuore della burrata, ma viene anche venduta singolarmente. Di colore bianco, ha una consistenza morbida, filamentosa e lattiginosa, e un sapore delicato, dolce e leggermente acidulo. Viene prodotta con latte vaccino ed è considerata una specialità della tradizione pugliese.

Origini e storia della stracciatella

La stracciatella ha origini in Puglia, in particolare ad Andria, patria anche della burrata. Il termine deriva dal verbo “stracciare”, che descrive la lavorazione della mozzarella in strisce irregolari, poi immerse nella panna fresca. Nata per recuperare gli avanzi della pasta filata, è diventata oggi un prodotto di eccellenza, apprezzato in tutta Italia e all’estero per il suo gusto unico.

Caratteristiche principali della stracciatella

La stracciatella si presenta come un composto filante e cremoso, con straccetti bianchi ben visibili immersi in una panna densa. Ha un profumo fresco di latte, un sapore burroso e leggermente acidulo, e una consistenza setosa e piacevolmente elastica. È un formaggio da consumo immediato, privo di stagionatura e altamente deperibile, per questo va sempre conservato in frigorifero.

Varietà e tipi

Oltre alla classica stracciatella pugliese, esistono alcune versioni artigianali che variano nella quantità di panna o nella tipologia di latte utilizzato. Alcuni caseifici producono stracciatella con latte di bufala, conferendole un gusto più deciso. Altre versioni contengono panna leggermente salata, oppure vengono aromatizzate con tartufo o erbe fresche per un tocco gourmet.

Come sceglierla?

Per scegliere una buona stracciatella, valuta la freschezza del prodotto e la qualità degli ingredienti. Deve presentarsi con panna bianca e liscia, priva di separazioni liquide o odori anomali. Le strisce di mozzarella devono risultare ben sfilacciate e immerse in panna in quantità generosa. Preferisci confezioni di produzione artigianale o casearia locale, possibilmente a km zero.

Come conservare la stracciatella?

La stracciatella si conserva in frigorifero tra 0°C e 4°C. Essendo un prodotto fresco, andrebbe consumata entro 2-3 giorni dall’acquisto o dall’apertura della confezione. Va conservata nel suo liquido, preferibilmente in un contenitore ermetico. Non è adatta al congelamento, perché perderebbe sia la consistenza che il sapore originario.

Come utilizzare la stracciatella in cucina?

La stracciatella è incredibilmente versatile. Puoi usarla per farcire panini e piadine, arricchire insalate estive, servire antipasti con pomodorini e basilico, oppure come topping per pizze gourmet. È ottima anche nei primi piatti, come condimento per pasta fredda o gnocchi. In cucina moderna viene spesso utilizzata anche in chiave creativa, abbinata a pesce crudo o frutta.

Abbinamenti consigliati

La stracciatella si abbina bene a ingredienti freschi e aromatici, come basilico, pomodorini, melanzane grigliate e zucchine. È perfetta con salumi delicati come culatello, prosciutto crudo e bresaola. Si sposa anche con frutta fresca come fichi, pere o pesche. Come accompagnamento, scegli pane croccante, focacce o friselle. Per il vino, ideali sono i bianchi aromatici o le bollicine.

Benefici per la salute della stracciatella

Pur essendo ricca di grassi e calorie, la stracciatella apporta anche proteine ad alto valore biologico, calcio e vitamina B12. È un alimento energetico e nutriente, adatto per integrare la dieta con gusto e qualità. Tuttavia, va consumata con moderazione, soprattutto da chi segue un regime ipocalorico. Le versioni senza lattosio possono essere una valida alternativa per chi è intollerante.

Proprietà nutrizionali (per 100 g)

NutrienteValore
Energia280 kcal
Grassi totali24 g
di cui saturi16 g
Carboidrati1 g
di cui zuccheri1 g
Proteine12 g
Sale0,7 g
Calcio120 mg

Differenze con altri formaggi simili

La stracciatella viene spesso confusa con altri formaggi freschi, ma ha caratteristiche uniche. A differenza della mozzarella, è filante e mescolata con panna, mentre la burrata ne contiene una porzione ma è avvolta da un sacco esterno. Rispetto alla robiola o alla ricotta, la stracciatella è molto più morbida e lattiginosa, con un profilo aromatico più dolce e meno salato.

Curiosità sulla stracciatella

Oltre a essere parte della burrata, la stracciatella è diventata un prodotto indipendente e sempre più richiesto. In alcuni ristoranti viene proposta come piatto unico, arricchita con tartufo, bottarga o agrumi. In Puglia è considerata una specialità gastronomica identitaria, al punto da essere protagonista di festival e sagre locali. Anche molti chef stellati la utilizzano per creare contrasti tra cremosità e croccantezza.

Conclusioni

La stracciatella è un ingrediente che unisce tradizione e versatilità, capace di arricchire qualsiasi piatto con una nota cremosa e raffinata. Il suo sapore delicato, la consistenza morbida e l’origine artigianale la rendono perfetta per chi ama la cucina genuina, senza rinunciare a un tocco gourmet. Provala in antipasti, primi o semplicemente su una fetta di pane caldo: conquisterà ogni palato.

Domande frequenti (FAQ) sulla stracciatella

La stracciatella è la stessa cosa della burrata?
No, è il ripieno della burrata. Viene venduta anche da sola.

Si può usare nei piatti caldi?
Sì, ma senza cuocerla direttamente: va aggiunta a fine cottura.

È adatta agli intolleranti al lattosio?
Esistono versioni senza lattosio. Leggi sempre l’etichetta.

Posso congelarla?
No, la congelazione compromette la qualità. Va consumata fresca.

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