Songino

Mazzo di songino fresco su tagliere in legno con limone e coltello

Il songino, conosciuto anche come valerianella o insalatina dolce, è un’erba spontanea commestibile appartenente alla famiglia Caprifoliaceae. Cresce a ciuffi compatti di foglie tenere e ovali, dal colore verde brillante.

È apprezzato per il suo sapore delicato, lievemente dolce, e la consistenza morbida ma croccante. È spesso utilizzato a crudo in insalate, ma può essere anche saltato leggermente in padella. Il songino è una delle varietà di insalata più digeribili e nutrienti, ricca di vitamine e sali minerali.

Origini e diffusione del songino

Il songino cresce spontaneamente nei campi e nei prati di tutta Europa. Era conosciuto fin dal Medioevo, ma ha trovato grande diffusione sulle tavole italiane solo dal Novecento. Oggi viene coltivato in modo intensivo, soprattutto in Piemonte, Veneto, Emilia-Romagna e Campania.

Grazie alla sua resistenza al freddo, è uno degli ortaggi più coltivati durante i mesi autunnali e invernali. È disponibile in commercio fresco, in busta o in ciuffi interi, pronto da consumare.

Caratteristiche principali del songino

Il songino si riconosce per:

  • Foglie piccole, ovali o a cucchiaio
  • Colore verde brillante e uniforme
  • Gusto dolce, leggermente erbaceo
  • Consistenza morbida e vellutata, con buona croccantezza
  • Assenza di nervature marcate

Cresce a rosette basse, formando piccoli cespi. Ha un profumo fresco e una struttura ideale per essere consumato crudo, senza necessità di tagliarlo.

Varietà e tipologie di songino

Le principali varietà di songino si distinguono per forma e dimensione:

  • Songino a foglia larga: più diffuso, con foglie grandi e arrotondate
  • A foglia stretta: più rustico, con foglie affusolate
  • Selvatico: dal gusto più intenso e marcato
  • Da coltivazione biologica: più ricco in nutrienti, raccolto manualmente

In commercio è venduto in busta lavata, oppure sfuso in mazzetti, da lavare e asciugare prima dell’uso.

Come scegliere il songino?

Quando acquisti il songino fresco, controlla che:

  • Le foglie siano integre, senza macchie scure
  • Il colore sia vivace e omogeneo
  • Non ci sia presenza di umidità o foglie appassite
  • Il profumo sia fresco, erbaceo e gradevole

Evita i mazzetti con foglie gialle o macchie di marcescenza. Il songino in busta va consumato subito dopo l’apertura.

Come conservare il songino?

Il songino è molto delicato. Per conservarlo:

  • Riponilo in frigorifero, nel cassetto delle verdure, all’interno di un sacchetto forato
  • Se sfuso, avvolgilo in carta assorbente leggermente umida
  • Consumalo entro 2-3 giorni, per mantenere sapore e consistenza
  • Non lavarlo prima di conservarlo, per evitare fermentazione

Il songino in busta va conservato nella confezione chiusa e consumato rapidamente dopo l’apertura.

Come usare il songino in cucina?

Il songino è perfetto per preparazioni a crudo, ma può essere utilizzato anche in ricette calde leggere. I principali usi sono:

  • Insalate miste o monoverdura, con noci, formaggi o frutta
  • Contorni leggeri, con olio extravergine e limone
  • Base per piatti freddi, con uova sode, salmone o tonno
  • Saltato in padella, per accompagnare carni bianche o pesce
  • Vellutate e creme di verdura, per arricchire il gusto
  • Ripieni di torte salate e fagottini vegetariani

Si abbina bene anche a condimenti agrodolci, come miele, senape o aceto balsamico.

Abbinamenti consigliati

Il songino si sposa benissimo con:

  • Frutta fresca, come mele, pere o arance
  • Frutta secca, soprattutto noci e pinoli
  • Formaggi morbidi, come caprino, gorgonzola o ricotta
  • Pesce affumicato, salmone o tonno
  • Uova sode o in camicia
  • Cereali, come farro o cous cous

Condisci con olio extravergine delicato e un pizzico di sale per esaltarne la dolcezza naturale.

Benefici per la salute del songino

Il songino è una delle insalate più ricche di nutrienti. Offre numerosi benefici:

  • Ricco di vitamina C, A e acido folico
  • Fonte naturale di ferro, potassio e magnesio
  • Aiuta a rinforzare il sistema immunitario
  • Favorisce la digestione e la regolarità intestinale
  • Ha un effetto depurativo e diuretico
  • Contiene antiossidanti che contrastano i radicali liberi
  • È ipoallergenico e ben tollerato, anche da bambini e anziani

Essendo povero di calorie, è perfetto in diete ipocaloriche e disintossicanti.

Proprietà nutrizionali

Valori medi per 100 g di prodotto crudo:

ComponenteValore
Energia21 kcal
Proteine2.0 g
Grassi totali0.4 g
Carboidrati2.9 g
Fibre1.6 g
Potassio420 mg
Ferro2.2 mg
Vitamina C38 mg

Differenze tra songino e valeriana

Spesso confusi, questi due vegetali hanno caratteristiche ben distinte:

  • Nome: il songino è anche chiamato valerianella, ma non va confuso con la valeriana officinalis, una pianta usata a scopo sedativo.
  • Uso: il primo si consuma come insalata, mentre la valeriana officinale è impiegata in infusi medicinali.
  • Aspetto: le foglie del songino sono tonde e lisce, quelle della valeriana officinale più allungate e meno lucide.
  • Sapore: la valerianella ha un gusto dolce e delicato, mentre la pianta officinale presenta un retrogusto più amaro.

In cucina, la varietà più utilizzata è la valerianella, apprezzata per la sua freschezza e consistenza tenera.

Curiosità

Il nome “songino” è più comune nel Nord Italia, mentre al Centro-Sud viene spesso chiamato valerianella. Nei campi si trova anche allo stato spontaneo, ma la versione coltivata è più tenera e pulita.

Era considerato un’erba povera, raccolta dai contadini per accompagnare piatti semplici. Oggi è un ingrediente gourmet, presente in moltissime insalate confezionate.

È una delle prime insalate da semina invernale, che cresce bene anche con basse temperature e luce scarsa.

Conclusioni

Il songino è una scelta perfetta per chi cerca un’insalata gustosa, nutriente e leggera. È versatile, ricco di vitamine e sali minerali, e si presta a moltissime combinazioni. Delicato ma saporito, è ideale per piatti freschi, contorni eleganti o insalate gourmet.

Domande frequenti (FAQ) sul songino

Va lavato prima di consumarlo?
Sì, se acquistato sfuso. Quello in busta è già lavato.

Si può cuocere?
Sì, ma solo brevemente, per non perdere le sue qualità.

Contiene ferro?
Sì, in buona quantità, utile anche per chi ha carenze.

Si può mangiare tutti i giorni?
Sì, è leggero, digeribile e adatto a ogni tipo di dieta.

Vedi tutte le Ricette con Songino

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *