Le uova strapazzate sono un classico della colazione internazionale, ma farle cremose, setose e leggere richiede tecnica. Non si tratta semplicemente di cuocere uova in padella: per ottenere una consistenza vellutata e liscia, ogni passaggio deve essere curato. Le migliori versioni, come quella anglosassone o francese, puntano su una cottura dolce, spesso a bagnomaria o con il fuoco spento a intermittenza, per mantenere l’umidità e sviluppare una struttura morbida, quasi da crema.
Storia e origine delle uova strapazzate
La preparazione delle uova strapazzate è antica e trasversale: si ritrova in molte cucine del mondo. Tuttavia, sono la scuola francese e quella inglese ad aver codificato la tecnica cremosa, ben diversa dalla versione secca e granulosa di molte abitudini casalinghe. I grandi chef francesi perfezionarono la cottura lenta su padella spessa, mentre la tradizione inglese la portò nei brunch d’élite dell’Ottocento, spesso arricchita da panna, burro e guarnizioni raffinate.
La ricetta originale delle uova strapazzate cremosissime
La versione originale e professionale prevede una cottura lentissima, a fuoco basso, e l’uso di una spatola morbida per non rompere la trama proteica che si forma con il calore. Niente latte, ma eventualmente un cucchiaio di panna fresca per arricchire la texture. La chiave è il controllo della temperatura: mai farle sfrigolare, mai lasciarle inattive in padella. La miscela deve essere trattata come una salsa: si spinge, si raccoglie, si vela. Si sala con equilibrio, e si manteca a fine cottura per fissare la cremosità.
Le varianti più diffuse
Esistono molte varianti di questa preparazione:
- Con latte al posto della panna (più leggere ma meno cremose)
- Alla francese, con aggiunta di burro freddo a fine cottura
- Con formaggio grattugiato o emmental fuso per una versione ricca
- Versione light con olio extravergine al posto del burro
- Con erbe aromatiche fresche: dragoncello, prezzemolo, erba cipollina
Le varianti vanno sempre bilanciate in base alla texture: la vera sfida è non perdere mai la cremosità centrale.
Abbinamenti consigliati
Le uova strapazzate cremose sono perfette su:
- Pane tostato rustico
- Fette di pane integrale o ai cereali
- Con avocado maturo tagliato a fette
- In abbinamento a salmone affumicato, speck o prosciutto crudo
- Come topping per riso al vapore, in stile brunch fusion
L’equilibrio tra parte cremosa e struttura croccante (come il pane tostato) è essenziale.
Quante uova strapazzate servire a persona
Una porzione standard da colazione prevede 2 uova a persona, massimo 3 se si tratta di un brunch abbondante.
Le uova possono essere servite più compatte o più setose, e anche il formato può variare: dalla piccola montagnetta gourmet come quella impiattata nella foto finale, fino a una versione distesa su crostino.
Nella nostra versione, l’impiattamento è pensato per una presentazione raffinata, ben proporzionata e coerente con una colazione completa.
Gli errori da evitare nella preparazione
Uno degli errori più comuni è cuocere le uova strapazzate a fuoco troppo alto: questo le rende asciutte, gommose e piene di grumi. Altri sbagli frequenti includono:
- Aggiungere sale all’inizio, causando una separazione dei liquidi
- Usare una padella sottile, che distribuisce male il calore
- Mescolare troppo velocemente o in modo irregolare
- Lasciarle in padella anche dopo aver spento il fuoco: il calore residuo continua a cuocere
Il segreto? Pazienza e controllo. Una buona spatola, una padella antiaderente spessa e una cottura lenta fanno la differenza.
Le uova strapazzate nel mondo
Ogni paese ha la sua versione:
- In Francia, sono cremose e spesso arricchite con burro e panna
- In Inghilterra, accompagnano bacon croccante nei full breakfast
- In Spagna, si servono su pane tostato con pomodoro grattugiato
- In Asia, sono parte di piatti saltati con riso o noodles
- In America, sono un classico con pancake, sciroppo e caffè
Questa ricetta si presta a infinite personalizzazioni e può adattarsi a qualsiasi cultura gastronomica.
Come servire al meglio le uova strapazzate
Il piatto ideale deve valorizzare la morbidezza:
- Utilizza piatti chiari per far risaltare il colore giallo brillante
- Spolvera con erba cipollina fresca o pepe nero macinato al momento
- Servile subito, non lasciarle in caldo: perderanno cremosità
- Accompagnale con un piccolo contorno fresco (pomodorini, rucola)
Per un tocco da vero chef, puoi grattugiare pochissimo tartufo nero sopra o completare con fiocchi di sale Maldon.

Uova strapazzate
Descrizione
Scopri come preparare le uova strapazzate cremosissime con la tecnica da vero chef: morbide, vellutate e perfettamente cotte. Ideali per la colazione o il brunch.
Ingredienti per Uova Strapazzate
Come Fare Uova Strapazzate Cremosissime
-
Sgusciare e preparare le uova
Rompi con attenzione le 4 uova fresche e versale in una ciotola capiente e trasparente. È importante non sbatterle subito: in questa fase ci si concentra sulla qualità dell’uovo, verificando che non ci siano tracce di guscio o impurità.
Usare una ciotola trasparente aiuta a controllare la limpidezza dell’albume e l’integrità del tuorlo.
Questo è uno step fondamentale in una cucina professionale: mai rompere le uova direttamente in padella, per evitare problemi di contaminazione
-
Sbattere le uova
Con una frusta manuale o una forchetta, sbatti le uova fino a ottenere una consistenza liscia e uniforme. Il colore deve essere omogeneo, senza residui di albume separato. Non devi montarle: il movimento deve amalgamare, non incorporare aria.
Aggiungi ora un pizzico di sale fino e una macinata leggera di pepe nero, mescolando delicatamente. Questo insaporisce in modo uniforme le uova prima della cottura, senza alterarne la struttura, ideale quando si utilizza una cottura dolce e controllata.
Per una consistenza ancora più setosa, puoi versare anche 2 cucchiai di panna fresca liquida e amalgamare brevemente.
-
Avviare la cottura dolce in padella
Scalda una padella antiaderente a fuoco dolce per circa 1 minuto. Quando è calda ma non rovente, aggiungi il burro (meglio se chiarificato): fallo sciogliere lentamente e inclina la padella per distribuirlo uniformemente.
Versa il composto di uova sbattute direttamente nella padella. Non mescolare subito. Attendi 5-7 secondi, giusto il tempo che il primo sottile strato cominci a coagulare sul fondo.
Questo passaggio iniziale è cruciale: impostando da subito una cottura delicata e progressiva, le uova si addenseranno in modo omogeneo e cremoso, senza perdere umidità.
Evita padelle troppo calde o burro che sfrigola: la temperatura deve sostenere, non aggredire.
-
Mescolare dolcemente le uova in cottura
Dopo i primi secondi di cottura, quando il fondo inizia leggermente a rapprendersi, inizia a mescolare le uova con una spatola in silicone o una marisa. Il movimento deve essere lento e continuo, spingendo l’uovo cotto dai bordi verso il centro.
È fondamentale non interrompere mai il movimento, ma neanche stressare la miscela: non si devono creare grumi asciutti, ma lamelle morbide e setose, quasi piegate su sé stesse.
Mantieni la fiamma sempre al minimo, oppure alterna fuoco acceso e spento se la padella tende a scaldarsi troppo. Le uova non devono mai sfrigolare.Se usi la panna, questa aiuta a stabilizzare l’umidità interna. Evita assolutamente l’uso di padelle in acciaio o troppo sottili: la conduzione del calore deve essere costante e dolce.
-
Togliere dal fuoco e mantecare
Quando le uova iniziano a compattarsi ma sono ancora morbide e lucide, spegni il fuoco o rimuovi immediatamente la padella dal fornello. Il calore residuo continuerà a cuocere le uova per altri 10–15 secondi: è proprio in questa fase che si forma la consistenza vellutata e setosa perfetta.
A questo punto puoi:
-
Aggiustare di sale e pepe a piacere
-
Mantecare con un piccolo fiocco di burro freddo o un cucchiaino di panna per una cremosità extra (opzionale ma consigliato)
Non lasciare mai la padella sul fuoco in attesa: il rischio è di ottenere uova secche, sfaldate e troppo cotte. Le uova strapazzate ben fatte devono scivolare sul piatto, non restare rigide nella padella.
-
-
Impiattare e servire le uova strapazzate cremosissime
Quando le uova sono pronte, impiattale subito, aiutandoti con una spatola in silicone per preservarne la struttura morbida. Il piatto deve essere caldo, in modo da non raffreddare la preparazione al contatto.
Distribuisci le uova al centro, senza schiacciarle né appiattirle. La loro forma irregolare e leggermente ariosa deve rimanere visibile.
Per un tocco da vero chef, completa con:-
Un filo d’olio extravergine leggero oppure una noce di burro sopra
-
Una spolverata di pepe nero macinato al momento
-
Erba cipollina fresca tritata o scaglie di parmigiano (facoltativo)
Servile subito con pane tostato, baguette o come topping su avocado, crostini o riso al vapore. Le uova strapazzate non aspettano: vanno gustate appena servite, cremose e calde.
-
Dati Nutrizionali
Porzioni 2
- Quantità per porzione
- Calorie 200kcal
- % Valore giornaliero*
- Grassi totali 16g25%
- Grassi saturi 6g30%
- Grassi insaturi 9g
- Colesterolo 375mg125%
- Sodio 170mg8%
- Potassio 125mg4%
- Carboidrati totali 1g1%
- Zuccheri 1g
- Proteine 13g26%
- Vitamina A 540 IU
- Calcio 56 mg
- Ferro 1.5 mg
- Vitamina D 40 IU
- Vitamina E 1.2 IU
- Vitamina K 0.3 mcg
- Tiamina 0.04 mg
- Riboflavina 0.5 mg
- Niacina 0.1 mg
- Vitamina B6 0.1 mg
- Acido folico 48 mcg
- Vitamina B12 1.1 mcg
- Biotina 10 mcg
- Acido pantotenico 1.2 mg
- Fosforo 95 mg
- Iodio 24 mcg
- Magnesio 11 mg
- Zinco 1 mg
- Selenio 15 mcg
- Rame 0.02 mg
- Manganese 0.01 mg
- Cromo 0.2 mcg
- Molibdeno 1 mcg
- Cloruro 45 mg
* I valori giornalieri percentuali si basano su una dieta da 2.000 calorie. Il tuo valore giornaliero potrebbe essere più alto o più basso a seconda delle tue esigenze caloriche.
Note
Per ottenere uova incredibilmente cremose, prova questa tecnica: togli la padella dal fuoco ogni 30 secondi e mescola continuamente. In alternativa, cuoci le uova a bagnomaria, come fanno i grandi chef francesi.
Un altro trucco da professionista è mantecare con una noce di burro freddo a fine cottura. Questo fissa la struttura e dona un sapore rotondo senza appesantire.
Evita l’aggiunta di latte: rende il composto acquoso. Se desideri un gusto più pieno, meglio un cucchiaio di panna fresca.
User Reviews
Buonissime