Puntarelle

Puntarelle intere e a listarelle su tagliere in legno con coltello

Le puntarelle sono i germogli interni della cicoria catalogna, una varietà di cicoria con foglie larghe e dentate. Si distinguono per i gambi croccanti e chiari, che vengono affettati sottili e immersi in acqua per arricciarsi. Sono molto utilizzate nella cucina romana e laziale, soprattutto crude in insalata.

Origini e storia delle puntarelle

L’uso delle puntarelle ha radici antiche nella cucina popolare del Lazio, in particolare a Roma. Conosciute già nel Medioevo, venivano servite come piatto povero ma nutriente, condite con aglio, aceto e acciughe. La coltivazione si è diffusa in tutto il Centro Italia, ma è ancora oggi fortemente legata alla tradizione gastronomica romana.

Caratteristiche principali delle puntarelle

Le puntarelle si presentano come cuori carnosi e teneri all’interno del cespo della cicoria. Hanno un sapore leggermente amarognolo, una consistenza croccante e un colore che varia dal bianco al verde chiaro. Se tagliate e lasciate in acqua fredda, si arricciano assumendo l’aspetto tipico delle insalate tradizionali.

Varietà e tipi di puntarelle

Pur derivando dalla cicoria catalogna, si distinguono due varietà principali:

  • Catalogna spigata: più diffusa, con foglie strette e germogli lunghi.
  • Catalogna di Galatina: a foglia larga, diffusa soprattutto in Puglia, spesso usata cotta.

Entrambe vengono utilizzate per ottenere le puntarelle, ma si prediligono i cespi più teneri e freschi per il consumo crudo.

Stagionalità

Le puntarelle sono tipiche della stagione invernale, con disponibilità tra novembre e marzo. Nei mesi più freddi la pianta sviluppa i germogli interni più teneri e saporiti, ideali per il consumo a crudo.

Come sceglierle?

Scegli puntarelle con germogli bianchi o verde chiaro, sodi al tatto e senza segni di appassimento. Evita quelle con foglie esterne giallognole o molli. Le più giovani sono ideali per l’insalata; quelle più grandi si prestano meglio alla cottura.

Come conservarle?

Conservale in frigorifero nello scomparto della verdura, avvolte in un canovaccio umido o in un sacchetto di carta. Mantengono la freschezza per circa 3-4 giorni. Dopo il taglio e l’arricciatura, è meglio consumarle entro 24 ore per preservarne croccantezza e gusto.

Come cucinare le puntarelle: Metodi e tempi di cottura

Sebbene spesso consumate crude, le puntarelle possono anche essere cotte in vari modi:

  • Crude: tagliate a listarelle sottili e immerse in acqua fredda per 1 ora.
  • Saltate in padella: con olio e aglio, pronte in 5-6 minuti.
  • Lessate: in acqua bollente salata per 3-4 minuti, poi ripassate.
  • Al vapore: conservano meglio le proprietà nutrizionali.
  • Gratinate: con pangrattato e formaggio, cotte al forno a 180°C per 10-15 minuti.

Come utilizzare le puntarelle in cucina?

Il piatto più famoso è la puntarella alla romana, condita con aglio, aceto e acciughe. Ma le possibilità sono molte:

  • In insalate con olive nere e arance.
  • Come contorno caldo per piatti di carne o pesce.
  • In torte salate, frittate o sformati.
  • Saltate con acciughe e peperoncino per accompagnare primi piatti.

Abbinamenti consigliati

Le puntarelle si abbinano bene a:

  • Acciughe e aglio, per un condimento saporito.
  • Agrumi (arancia o limone), per bilanciare l’amaro.
  • Formaggi stagionati o caprini.
  • Carni grigliate o bolliti.
  • Pane rustico, meglio se tostato e condito.

Benefici per la salute delle puntarelle

Le puntarelle sono ricche di fibre, vitamina A, vitamina C e acido folico. Favoriscono la digestione, regolano il transito intestinale e aiutano a depurare l’organismo grazie alla presenza di inulina. Sono ideali in una dieta equilibrata, anche per chi segue regimi alimentari leggeri.

Proprietà nutrizionali

Valori nutrizionali (per 100 g)Puntarelle crude
Energia17 kcal
Grassi0,2 g
Carboidrati3 g
Zuccheri0,7 g
Fibre1,6 g
Proteine1,3 g
Vitamina C12 mg
Acido folico35 µg

Differenze tra puntarelle e altre cicorie

Le puntarelle si ottengono solo dalla cicoria catalogna. A differenza della cicoria comune, hanno germogli centrali più teneri e carnosi, adatti al taglio sottile e al consumo crudo. Le altre cicorie, invece, si consumano quasi sempre cotte per attenuarne l’amaro.

Curiosità

  • In alcuni mercati romani si trovano già tagliate e arricciate.
  • La tradizione vuole che siano condite solo con aceto di vino bianco, non balsamico.
  • In Puglia si usano anche cotte con pomodori secchi e olive.
  • Il loro nome deriva dalla “punta” dei germogli interni.

Conclusioni

Le puntarelle rappresentano un ingrediente tipico, genuino e salutare. Versatili e gustose, si prestano a preparazioni tradizionali e creative. Grazie alla loro croccantezza e al gusto amarognolo, portano in tavola sapori autentici, perfetti per arricchire insalate, contorni o piatti elaborati.

Domande frequenti (FAQ) sulle puntarelle

Si possono mangiare crude?
Sì, è il modo più tipico, soprattutto a Roma.

Le puntarelle sono amare?
Sì, ma in modo gradevole. L’ammollo in acqua fredda attenua l’amaro.

Si possono congelare?
Meglio di no. Perdono croccantezza e consistenza.

Quanto durano una volta tagliate?
Ideale consumarle entro 24 ore, conservate in acqua fredda.

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