Pasta choux

Pasta choux utilizzata per fare Bignè su tagliere rustico

La pasta choux è un impasto leggero e versatile utilizzato per realizzare dolci e salati come bignè, éclair, profiterole e zeppole. La sua particolarità è che, a differenza degli altri impasti, viene prima cotta in pentola e poi nuovamente in forno, permettendo di gonfiarsi grazie al vapore interno. Non contiene lievito: il rigonfiamento avviene naturalmente per effetto della cottura e dell’elevata umidità dell’impasto.

Origine e storia della pasta choux

L’origine della pasta choux risale alla Francia del XVI secolo. Si attribuisce la sua invenzione a un cuoco italiano, Popelini, al servizio di Caterina de’ Medici. L’impasto fu poi perfezionato nel Settecento da pasticceri francesi fino ad assumere la forma attuale. Il nome “choux” (cavolo) deriva dalla forma tondeggiante che assumono i bignè dopo la cottura, simile a quella di un piccolo cavolo.

Ingredienti della pasta choux

Gli ingredienti base della pasta choux sono semplici e sempre presenti nelle cucine professionali: acqua, burro, farina e uova. L’acqua può essere in parte sostituita con latte per una maggiore morbidezza. Il burro conferisce sapore e plasticità all’impasto. La farina deve essere forte, per trattenere bene l’umidità. Le uova, aggiunte una alla volta, determinano la consistenza e la capacità di rigonfiarsi in cottura.

Ricetta base della pasta choux

Per circa 30 bignè medi:

  • 250 ml di acqua
  • 100 g di burro
  • 150 g di farina 00
  • 4 uova medie
  • un pizzico di sale

Procedimento: Come fare la pasta choux

  • Porta a ebollizione in un pentolino l’acqua con il burro e un pizzico di sale.
  • Versa la farina tutta in una volta e mescola energicamente fino a ottenere una palla che si stacca dalle pareti.
  • Lascia intiepidire, poi incorpora le uova una alla volta, mescolando con un cucchiaio di legno o con la frusta a gancio. L’impasto finale deve essere lucido, morbido ma non liquido.
  • Forma i bignè con una sac à poche su una teglia e cuoci in forno statico a 200°C per 10 minuti, poi abbassa a 180°C e prosegui per altri 15-20 minuti, senza mai aprire il forno.

Usi dolci

In pasticceria, la pasta choux è protagonista di numerose preparazioni: bignè farciti con crema pasticcera o chantilly, profiterole glassati al cioccolato, éclair, religieuse e Saint-Honoré. Può essere riempita con qualsiasi tipo di crema, anche gelato, ed è ideale per creazioni raffinate. La leggerezza dell’impasto esalta i ripieni e permette contrasti perfetti di consistenza.

Usi salati

La pasta choux trova largo impiego anche nella cucina salata. Si usa per realizzare gougères (bignè salati con formaggio), zeppoline da buffet, sfizi con mousse salate e ripieni di pesce o verdure. L’impasto può essere arricchito con parmigiano, spezie, erbe aromatiche. Grazie alla cavità interna, ogni elemento può essere farcito con salse cremose per finger food raffinati.

Tecnica di preparazione

La tecnica della pasta choux prevede due fasi fondamentali: la prima cottura in pentola e la seconda in forno. Si inizia portando a ebollizione acqua e burro, si aggiunge la farina setacciata tutta in una volta e si mescola fino a ottenere un composto compatto che si stacca dalle pareti. Dopo un breve raffreddamento, si incorporano le uova una alla volta fino a raggiungere la giusta consistenza. Infine, si formano i pezzi con sac à poche e si infornano.

Consistenza e caratteristiche

La pasta choux cruda ha una consistenza liscia, lucida e cremosa, mai liquida. Deve mantenere la forma quando viene modellata ma essere abbastanza fluida da non spezzarsi. In cottura sviluppa una cavità interna dovuta all’evaporazione dell’acqua, lasciando l’interno vuoto e l’esterno croccante, pronto per essere farcito. Questo equilibrio è il segreto della sua versatilità.

Differenze con altri impasti

A differenza di pasta frolla, brisée o sfoglia, la pasta choux è un impasto idratato e cotto due volte. Non contiene agenti lievitanti e sfrutta il vapore per gonfiarsi. Non ha zucchero (se non in versione dolce) e non viene steso col mattarello. È più simile a una crema densa che a un impasto solido e non ha bisogno di riposo in frigo. Queste differenze ne determinano l’unicità.

Errori comuni da evitare

Gli errori più comuni nella preparazione della pasta choux sono: farina sbagliata (troppo debole), uova aggiunte troppo presto, impasto troppo liquido, forno aperto durante la cottura, temperatura errata. Anche la quantità di uova va bilanciata: troppe rendono l’impasto molle, poche non lo fanno gonfiare. Serve precisione e controllo di temperatura.

Conservazione della pasta choux

La pasta choux cruda può essere conservata per 24 ore in frigo, coperta da pellicola. Può anche essere congelata già modellata su teglia, da cuocere direttamente senza scongelare. I prodotti cotti non farciti si conservano per 1-2 giorni in contenitore ermetico, meglio se tostati nuovamente prima dell’uso. Quelli farciti vanno consumati entro poche ore.

Versioni alternative

Esistono versioni della pasta choux con latte, olio al posto del burro, senza glutine o senza lattosio. Alcune varianti prevedono l’aggiunta di cacao per bignè al cioccolato, o di formaggio grattugiato per gougères. Ogni modifica va fatta tenendo conto del bilanciamento dei liquidi, perché anche piccole variazioni influenzano struttura e sviluppo in cottura.

Pasta choux e pasticceria francese

La pasta choux è una colonna portante della pasticceria francese. Dalla religieuse al Paris-Brest, dall’éclair alla Saint-Honoré, tutte le grandi torte tradizionali utilizzano questa base. I maestri pasticceri francesi hanno perfezionato la tecnica e proposto versioni moderne con glassature, craquelin, decorazioni di cioccolato e ripieni innovativi.

Pasta choux nella cucina italiana

Anche in Italia la pasta choux ha una lunga tradizione. È usata per i bignè di San Giuseppe, le zeppole fritte o al forno tipiche della festa del papà, e per preparazioni da buffet o finger food nei catering. Le pasticcerie italiane l’hanno adattata ai gusti locali, arricchendola con crema al limone, amarene, cioccolato fondente o ripieni salati regionali.

Abbinamenti consigliati

La pasta choux dolce si abbina perfettamente a creme morbide (chantilly, pasticcera, zabaione), frutti rossi, glasse al cioccolato o caramello. In versione salata, si sposa con mousse di salmone, spuma di formaggi, crema di funghi, salse tartufate. È ideale anche con fondute leggere o vellutate di verdure.

Valori nutrizionali

La pasta choux è moderatamente calorica: circa 280-300 kcal per 100 g di impasto crudo. Il contenuto calorico dipende dal tipo di burro e dalla quantità di uova. È priva di zucchero aggiunto (nella versione base) e contiene una buona quota di proteine grazie alle uova. Può essere adattata a regimi dietetici con sostituzioni mirate.

Curiosità e consigli

Una curiosità: i bignè vuoti cotti senza farcia possono essere usati come base per creare torri o croquembouche scenografici. Per ottenere una superficie liscia, spennellali con uovo prima di cuocerli. Un trucco dello chef: cuocili a temperatura alta per i primi 10 minuti e poi abbassa, senza mai aprire il forno, per evitare che collassino.

Vedi tutte le ricette con Pasta choux

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *