Farina di mandorle

Farina di mandorle in una ciotola con un cucchiaio di legno

La farina di mandorle è un prodotto ottenuto dalla macinazione delle mandorle sgusciate e, in alcuni casi, pelate. Si distingue per il suo aroma dolce, la consistenza fine e il suo colore avorio. È naturalmente senza glutine, ricca di grassi insaturi, vitamina E e proteine vegetali, ed è molto usata in cucina per preparazioni dolci e salate, specialmente nelle diete low carb e keto.

Origini e storia della farina di mandorle

L’uso delle mandorle nella gastronomia ha radici antiche, in particolare nelle culture mediterranee e medio-orientali. La farina di mandorle era già nota nel Medioevo per la realizzazione di dolci raffinati. Con l’aumento dell’interesse verso alimenti senza glutine e ricchi di nutrienti, questa farina è oggi molto popolare in tutto il mondo, anche grazie alla cucina paleo e vegan.

Caratteristiche principali della farina di mandorle

Le sue caratteristiche distintive includono:

  • Consistenza fine o granulosa, a seconda del tipo
  • Gusto naturalmente dolce e delicato
  • Elevato contenuto di grassi buoni, soprattutto monoinsaturi
  • Presenza di vitamina E, magnesio e calcio
  • Basso indice glicemico e totale assenza di glutine

Varietà e tipi di farina di mandorle

In commercio si trovano principalmente due tipi:

  • Farina di mandorle bianche: ottenuta da mandorle pelate, dal sapore delicato, perfetta per dolci
  • Farina di mandorle integrale: realizzata con mandorle con la buccia, più rustica e ricca di fibre

Entrambe possono essere reperite in versione biologica e non tostata, per mantenere intatti tutti i nutrienti.

Come scegliere la farina di mandorle?

Per scegliere un prodotto di qualità è importante:

  • Verificare che l’unico ingrediente siano le mandorle
  • Controllare che la farina sia fresca, senza odore di rancido
  • Preferire un prodotto non tostato, per mantenere la delicatezza dell’aroma
  • Valutare la granulometria, più fine per dolci, più grossolana per panature

Come conservare la farina di mandorle?

Essendo ricca di grassi insaturi, tende a irrancidire facilmente. Va conservata in contenitori ermetici, in luogo fresco e asciutto o, meglio ancora, in frigorifero. È consigliato consumarla entro 1-2 mesi dall’apertura. Può essere anche congelata per prolungarne la durata.

Stagionalità della farina di mandorle

La farina di mandorle può essere acquistata tutto l’anno, ma la raccolta delle mandorle avviene tra agosto e settembre. I lotti prodotti subito dopo la raccolta sono generalmente più profumati e freschi.

Come utilizzare la farina di mandorle in cucina?

La farina di mandorle è estremamente versatile e consente preparazioni leggere e nutrienti:

  • Perfetta per torte da credenza, come la caprese o le torte di mele senza farina
  • Base ideale per biscotti morbidi, muffin e pancakes proteici
  • Utilizzata nei macarons francesi, in purezza o miscelata ad altre farine
  • Ottima come panatura alternativa senza glutine
  • Mescolata con acqua e dolcificanti, può diventare latte di mandorle casalingo

Ecco nel dettaglio come utilizzare questa farina in cucina:

  • Farina di mandorle bianche: Ideale per pasticceria, come torte, biscotti e macarons. Tempo indicativo: 15-40 minuti (cottura).
  • Farina di mandorle integrale: Perfetta per pancake, muffin e crêpes rustiche. Tempo indicativo: 10-25 minuti.
  • Entrambe le varietà: Utilizzate per panature croccanti di pesce o verdure. Tempo indicativo: 10-15 minuti (cottura).
  • Entrambe le varietà: Ottime come addensante per zuppe o vellutate. Tempo indicativo: 5-10 minuti.
  • Entrambe le varietà: Perfette come base per crostate o barrette energetiche. Tempo indicativo:

Abbinamenti consigliati

Tra gli ingredienti che si sposano meglio troviamo:

  • Cioccolato fondente, per dolci ricchi e cremosi
  • Agrumi, come limone o arancia, per un tocco aromatico
  • Miele, cannella e vaniglia per biscotti dal sapore avvolgente
  • Frutta secca o fresca, come fichi, pere o mele
  • Farine neutre, come riso o mais, per bilanciare la consistenza

Benefici per la salute

Tra i benefici più importanti:

  • Ricca di grassi monoinsaturi, amici del cuore
  • Elevata concentrazione di vitamina E, potente antiossidante
  • Fonte di proteine vegetali e calcio, utile anche per chi è intollerante al lattosio
  • Contiene magnesio, che supporta il sistema nervoso e muscolare
  • Aiuta a stabilizzare la glicemia, utile per chi soffre di insulino-resistenza

Proprietà nutrizionali

Dal punto di vista nutrizionale, la farina di mandorle è una scelta eccellente per chi cerca un alimento sano e completo. È ricca di grassi monoinsaturi, che favoriscono la salute cardiovascolare, e di vitamina E, un potente antiossidante.

Valori medi per 100 gQuantità
Energia580 kcal
Proteine21 g
Carboidrati19 g
di cui zuccheri4 g
Grassi52 g
di cui saturi4 g
Fibre10 g
Vitamina E25 mg
Calcio250 mg
Magnesio270 mg

Differenze con altre farine

La farina di mandorle si distingue da molte altre farine per:

  • L’alto contenuto di grassi sani, assenti in farine come riso o avena
  • L’assenza totale di glutine, come la farina di ceci o mais
  • La maggiore densità calorica, da tenere in conto nelle diete ipocaloriche
  • Il sapore dolce naturale, che consente di ridurre l’uso di zuccheri nelle ricette

Curiosità

  • È uno degli ingredienti principali della frangipane, una crema usata nei dolci francesi
  • Nell’antichità veniva utilizzata come base per bevande energetiche
  • È la farina più usata nella pasticceria siciliana, insieme a zucchero e agrumi

Conclusioni

La farina di mandorle è un ingrediente prezioso e naturale, perfetto per chi cerca alternative al frumento o vuole aggiungere gusto e valore nutrizionale alle proprie preparazioni. Ideale per ricette dolci e salate, è una risorsa versatile e gustosa da tenere sempre in dispensa.

Domande frequenti (FAQ)

La farina di mandorle può essere usata da sola nei dolci?
Sì, ma si consiglia di combinarla con altre farine per una miglior struttura.

Si può sostituire con la farina di frumento?
Non direttamente: è senza glutine e con consistenza diversa. Va bilanciata con uova o agenti leganti.

È adatta ai diabetici?
Sì, grazie al suo basso indice glicemico e alla ricchezza in grassi e fibre.

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