Farina 2

Farina 2 in ciotola con grano

La farina 2 è una farina di grano tenero ottenuta con una macinazione meno raffinata rispetto alle farine 0 e 1, ma più setacciata rispetto alla farina integrale. È spesso definita “semi-integrale” per via del suo contenuto significativo di fibre, germe e parti del chicco che la rendono ricca di nutrienti. Presenta una granulometria grossolana, un colore più scuro e un aroma più deciso, che la rendono molto apprezzata per preparazioni rustiche e genuine.

Origini e storia

La classificazione numerica delle farine in Italia risale a normative che stabiliscono il grado di abburattamento, cioè quanto del chicco viene eliminato durante la macinazione. La farina 2 si colloca appena sotto la farina integrale in termini di raffinatezza, rappresentando una soluzione bilanciata tra valori nutrizionali e facilità di lavorazione. In tempi recenti, grazie all’interesse verso alimenti meno raffinati e più nutrienti, la farina tipo 2 ha ritrovato grande popolarità tra artigiani, panificatori e appassionati di cucina naturale.

Caratteristiche principali

La farina 2 si distingue per diverse caratteristiche che la rendono unica tra le farine di frumento:

  • Colore beige scuro o grigio chiaro, a seconda della varietà di grano
  • Granulometria irregolare, più rustica rispetto a farina 1
  • Contenuto elevato di fibre, vitamine e sali minerali
  • Aroma intenso e persistente, simile a quello del grano tostato
  • Maggiore capacità saziante, grazie alla presenza del germe di grano

Queste qualità la rendono una farina ideale per chi cerca un’alternativa più sana ma comunque lavorabile rispetto alla farina integrale pura.

Varietà e tipi di farina 2

La farina 2 può essere ottenuta da diversi tipi di grano tenero, sia moderni che antichi, come:

  • Gentil Rosso
  • Verna
  • Frassineto
  • Solina

In commercio si trovano anche versioni biologiche o macinate a pietra, particolarmente apprezzate per la conservazione delle componenti nobili e per il sapore più ricco.

Come scegliere la farina 2?

Per ottenere risultati ottimali in cucina è fondamentale selezionare una farina 2 di qualità. Ecco cosa controllare:

  • La tracciabilità del grano, meglio se italiano o europeo
  • Il metodo di molitura: la macinazione a pietra è da preferire
  • Il contenuto proteico, utile per valutarne la forza (W)
  • La presenza di certificazioni biologiche
  • Il colore e l’aroma: deve avere un profumo vivo e naturale

Anche l’acquisto da piccoli molini artigianali o produttori locali può garantire una maggiore qualità.

Conservazione

A causa della presenza di germe e oli essenziali, la farina tipo 2 è più delicata delle farine raffinate. Si consiglia di conservarla in un luogo fresco e asciutto, al riparo dalla luce e dall’umidità. L’ideale è usare contenitori ermetici o sacchetti di carta ben chiusi. Nei mesi estivi o se acquistata in quantità maggiori, è preferibile conservarla in frigorifero. Meglio consumarla entro 3-4 mesi dalla data di confezionamento per mantenere intatti profumo e freschezza.

Stagionalità

La farina 2 è disponibile tutto l’anno, ma la macinazione fresca avviene solitamente dopo la mietitura del grano, tra luglio e settembre. Acquistare la farina appena prodotta permette di godere del massimo dell’aroma e del valore nutritivo.

Metodi e tempi di preparazione

La farina 2 è molto apprezzata per preparazioni rustiche e nutrienti, soprattutto per impasti a lievitazione lunga. Ecco i principali utilizzi con consigli pratici:

  • Pane rustico: Perfetto con una lievitazione di 10-24 ore, utilizzando biga o lievito madre.
  • Pizza in teglia: Si può usare da sola o miscelata con farina 0, ideale con una lievitazione di 12 ore.
  • Focacce integrali: Soffici e aromatiche, realizzate con l’uso di lievito naturale.
  • Torte rustiche: Ottima per plumcake, muffin e crostate, conferendo un gusto più pieno e deciso.
  • Pasta fatta in casa: Garantisce una consistenza corposa, spesso migliorata mescolandola con farina 1.

È perfetta anche per grissini, cracker, piadine e biscotti integrali.

Come utilizzare la farina 2 in cucina?

La farina tipo 2 è estremamente versatile, ma dà il meglio di sé nelle preparazioni artigianali e casalinghe, dove il suo aroma rustico può emergere:

  • Impasti per pane casereccio e pagnotte con crosta croccante
  • Base per focacce rustiche o pizze saporite
  • Dolci integrali con miele, frutta secca o cioccolato fondente
  • Pasta fresca dal gusto deciso, come tagliatelle o lasagne

La consistenza più grossolana rende la farina 2 ideale per ricette rustiche, dove il sapore e la struttura dell’impasto sono fondamentali.

Abbinamenti consigliati per la farina 2

Grazie al suo sapore deciso e alla ricchezza nutrizionale, la farina tipo 2 si abbina perfettamente con:

  • Lievito madre o biga, per lievitazioni naturali e lente
  • Semi di lino, sesamo, zucca
  • Erbe aromatiche e spezie come salvia, curcuma o paprika dolce
  • Formaggi stagionati, come pecorino o caprino
  • Verdure di stagione in torte salate e pizze

Questi abbinamenti valorizzano il gusto profondo e la consistenza piena degli impasti realizzati con farina 2.

Benefici per la salute

Rispetto alle farine raffinate, la farina 2 ha numerosi benefici per la salute:

  • Ricca di fibre che migliorano il transito intestinale
  • Maggiore contenuto di proteine, utile per chi pratica sport
  • Apporta sali minerali e vitamine del gruppo B
  • Aiuta a mantenere più stabili i livelli di zucchero nel sangue
  • Favorisce il senso di sazietà, utile per chi segue una dieta

Queste caratteristiche rendono la farina 2 un’ottima scelta per chi vuole seguire una dieta equilibrata e nutriente.

Proprietà nutrizionali

La farina tipo 2 è una scelta nutrizionalmente interessante, situata tra la farina integrale e le farine più raffinate. Grazie alla sua lavorazione meno intensa, conserva una maggiore quantità di fibre e micronutrienti.

Valori medi per 100 g di farina tipo 2:

Valore nutrizionaleQuantità
Calorie335 kcal
Carboidrati67 g
Zuccheri1,5 g
Grassi1,8 g
Proteine12,5 g
Fibre5 g
Ferro2,8 mg
Magnesio38 mg

Questi valori possono variare in base alla varietà di grano e al metodo di molitura.

Differenze con altre farine

Confrontata con altre tipologie di farina, la farina 2 presenta:

  • Più fibra e nutrienti rispetto a 00, 0 e 1
  • Maggiore lavorabilità rispetto alla farina integrale
  • Aroma più intenso e rustico
  • Granulometria più grossolana, simile a quella della crusca

È perfetta per chi vuole una via di mezzo tra farina raffinata e integrale.

Curiosità

  • In alcune panetterie artigianali è definita “farina rustica” o “pane contadino”
  • È una delle farine preferite dai produttori di crackers e grissini integrali
  • Alcuni chef la usano per impanature croccanti dal sapore intenso
  • Spesso viene scelta per dolci vegani o senza zucchero raffinato

Conclusioni

La farina tipo 2 rappresenta una scelta intelligente e consapevole in cucina. Offre un’ottima combinazione tra valore nutrizionale, sapore e versatilità, risultando perfetta per chi vuole abbandonare le farine troppo raffinate senza rinunciare alla facilità di lavorazione. Usarla quotidianamente in pane, dolci e primi piatti significa aggiungere alla propria dieta più fibre, minerali e gusto autentico.

Domande frequenti (FAQ)

La farina 2 è integrale?
No, ma è molto simile: conserva una buona parte del chicco ma è più lavorabile rispetto alla farina integrale.

Contiene glutine?
Sì, essendo derivata da grano tenero, contiene glutine e non è adatta ai celiaci.

È adatta per dolci?
Sì, soprattutto per torte rustiche, biscotti integrali e crostate.

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