La faraona è un volatile da cortile appartenente alla famiglia dei Numididi, simile al pollo ma con carne più magra e saporita. Apprezzata per il suo gusto deciso, la faraona viene impiegata in molte ricette tradizionali italiane e internazionali. La carne, di colore più scuro rispetto al pollo, è particolarmente adatta a cotture lente e aromatiche.
Origini e storia
Originaria dell’Africa subsahariana, la faraona era già allevata dagli antichi Egizi. Fu introdotta in Europa dai Greci e dai Romani, che ne apprezzavano la carne e il ruolo ornamentale. Oggi è molto diffusa negli allevamenti familiari e viene consumata soprattutto durante le festività, grazie alla sua carne pregiata e gustosa.
Caratteristiche principali
La faraona ha un aspetto inconfondibile, con piumaggio grigio perla punteggiato di bianco e una carne che, una volta cotta, appare scura, soda e aromatica. Rispetto al pollo, contiene meno grassi ed è più proteica, rendendola ideale per chi cerca un’alternativa più salutare senza rinunciare al gusto.
Caratteristiche principali:
- Carne scura e magra
- Sapore intenso e rustico
- Piumaggio grigiastro con macchie bianche
- Peso medio tra 1,2 e 1,6 kg
Varietà e tipi di faraona
Le principali varietà di faraona si distinguono per piumaggio e allevamento:
- Comune: allevata per il consumo alimentare, carne soda e saporita
- Bianca: più rara, con piumaggio chiaro
- Selvatica: allevata allo stato brado, dal sapore più intenso
- Allevata a terra: più pregiata, cresce in spazi aperti
Come scegliere la faraona?
Quando acquisti la faraona, presta attenzione alla freschezza e alla provenienza. Deve avere carne soda, pelle elastica e nessun odore sgradevole. Le faraone allevate a terra o biologiche offrono qualità superiore e sapore più autentico.
Consigli per la scelta:
- Preferire carne italiana da allevamenti certificati
- Evitare carne con macchie scure o cattivo odore
- Controllare la data di confezionamento o abbattimento
Conservazione
La faraona fresca va conservata in frigorifero a 0-4°C e consumata entro 2-3 giorni. Può essere anche congelata, meglio se già porzionata e confezionata sottovuoto o in sacchetti freezer per alimenti. Una volta cotta, si conserva in frigo per 48 ore.
Come cucinare la faraona: Metodi e Tempi di cottura
La carne di faraona si presta a diversi metodi di cottura, tutti capaci di esaltarne il sapore rustico. Ecco una tabella riassuntiva dei principali metodi con i tempi indicativi:
- Arrosto al forno: Tempo indicativo: 60-75 minuti. Note: Cuoci la faraona con erbe aromatiche, burro o lardo per un sapore ricco e intenso.
- In umido o brasata: Tempo indicativo: 90-120 minuti. Note: Prepara la faraona con vino bianco, cipolla, olive o funghi per una consistenza morbida e un gusto avvolgente.
- Alla griglia: Tempo indicativo: 25-30 minuti. Note: È consigliabile cuocerla in pezzi dopo una marinatura preventiva per esaltarne il sapore.
- Fritta in padella: Tempo indicativo: 20-25 minuti. Note: Infarinala e cuocila in padella per ottenere una croccantezza irresistibile, ideale per preparazioni golose.
- Ripiena e al forno: Tempo indicativo: 80-90 minuti. Note: Farcisci la faraona con carne macinata, pane e aromi per un piatto elaborato e gustoso.
Come utilizzare la faraona in cucina?
La faraona si presta a ricette raffinate e rustiche. Si può cucinare intera o a pezzi, con contorni di stagione. Ottima anche ripiena, oppure disossata e farcita. Il suo sapore si esalta con aromi mediterranei, come rosmarino, salvia e aglio.
Utilizzi in cucina:
- Arrosto con patate o castagne
- In umido con funghi o cipolla
- Grigliata a pezzi
- Ripiena al forno per occasioni speciali
- Con sugo ristretto per accompagnare polenta o riso
Abbinamenti consigliati
La faraona si abbina bene a vini rossi morbidi o bianchi strutturati, e ingredienti dal gusto deciso. Ottima con castagne, prugne, funghi porcini, pancetta, mele e senape rustica. I contorni ideali includono patate, zucca e polenta.
Per quanto riguarda gli abbinamenti con il vino si consiglia:
- Vino rosso leggero (Pinot Nero, Chianti giovane)
- Vino bianco strutturato (Verdicchio, Chardonnay)
Benefici per la salute
La carne di faraona è magra, ricca di proteine e povera di colesterolo. Contiene buone quantità di vitamine del gruppo B, ferro e fosforo. Adatta a regimi alimentari controllati, aiuta a mantenere la massa muscolare e a fornire energia senza appesantire.
Benefici principali:
- Alto contenuto proteico
- Basso contenuto di grassi
- Fonte di ferro e vitamine B
- Adatta a diete leggere e bilanciate
Proprietà nutrizionali
Ecco i valori medi per 100 g di carne di faraona cotta (senza pelle):
Valore nutrizionale | Quantità |
Energia | 135 kcal |
Proteine | 24 g |
Grassi | 4 g |
Carboidrati | 0 g |
Ferro | 1.7 mg |
Fosforo | 230 mg |
Vitamina B6 | 0.5 mg |
Differenze tra faraona e pollo
La faraona ha carne più scura, saporita e compatta rispetto al pollo. Contiene meno grassi ed è più ricca di ferro. Il pollo è più neutro e versatile, mentre la faraona si distingue per il sapore intenso e è ideale per piatti rustici e festivi.
Differenze principali:
- Rispetto al pollo ha un sapore intenso, carne scura
- E’ più magra e proteica
Curiosità
- Il nome deriva dalla convinzione che fosse allevata dai faraoni egizi
- Emana un caratteristico verso acuto, simile a uno stridio
- In alcune zone d’Italia viene chiamata “gallina faraona”
- Simbolo di eleganza in molte corti rinascimentali
Conclusioni
La faraona è un’ottima alternativa al pollo, perfetta per chi cerca un ingrediente genuino, gustoso e versatile. Ricca di nutrienti e con un profilo aromatico unico, si presta a piatti speciali e quotidiani, garantendo sempre un tocco di eleganza rustica in cucina.
Domande frequenti (FAQ)
Ha un sapore forte?
Sì, è più deciso rispetto al pollo ma comunque delicato.
Si può cucinare come il pollo?
In parte sì, ma predilige cotture lente e aromatiche.
Qual è la parte più tenera?
Il petto, soprattutto se cotto lentamente o al vapore.