L’erba porcellana è una pianta spontanea erbacea, dal nome scientifico Portulaca oleracea. È conosciuta anche come portulaca, e cresce in modo spontaneo in orti, campi e ai margini delle strade. Si distingue per i suoi fusti carnosi, le foglie ovali e lucide e il gusto leggermente acidulo. Considerata un’erba infestante per molto tempo, oggi è apprezzata per il suo valore nutrizionale e per l’uso in cucina, specialmente nelle ricette fresche e salutari.
Origini e Storia
L’uso dell’erba porcellana risale all’antichità: era coltivata in India e in Medio Oriente, ed era conosciuta già dai Greci e dai Romani. In epoca medievale veniva usata come erba medicinale grazie alle sue proprietà rinfrescanti e depurative. Con il tempo, è stata riscoperta anche in ambito gastronomico, entrando a far parte delle erbe spontanee commestibili più ricercate.
Caratteristiche principali
L’erba porcellana ha una morfologia ben riconoscibile:
- Fusti bassi, carnosi e ramificati, di colore rossastro
- Foglie piccole, carnose e ovali, di un verde brillante
- Fiori gialli, piccoli e a cinque petali
- Gusto fresco, lievemente aspro e molto gradevole
È una pianta rustica, capace di crescere anche in terreni poveri, soprattutto durante la stagione calda.
Varietà e Tipi
Oltre alla Portulaca oleracea, esistono altre specie di portulaca:
- Portulaca grandiflora: ornamentale, non commestibile
- Portulaca pilosa: simile alla oleracea, ma meno diffusa
- Varietà coltivate: selezionate per avere foglie più grandi e sapore più dolce
È importante non confondere l’erba porcellana commestibile con le varietà ornamentali, che non sono adatte al consumo.
Come scegliere l’erba porcellana?
Se raccogli l’erba porcellana spontaneamente, assicurati che cresca in zone non inquinate e lontano da fonti di contaminazione. Quando acquisti o raccogli:
- Prediligi esemplari freschi, con foglie turgide e brillanti
- Evita foglie giallastre o macchiate
- Controlla che i fusti siano carnosi ma non flaccidi
Se è destinata al consumo crudo, è meglio scegliere piante giovani, più tenere e dolci.
Come conservare l’erba porcellana?
L’erba porcellana, come molte erbe fresche, è delicata e tende ad appassire velocemente. Ecco come conservarla al meglio:
- Avvolgila in un panno umido e riponila in frigo, dentro un sacchetto forato
- Meglio consumarla entro 2-3 giorni
- Può essere anche congelata dopo una breve sbollentatura di 1 minuto, utile se si vuole utilizzarla in zuppe o ripieni
Stagionalità dell’erba porcellana
La stagione migliore per trovare l’erba porcellana è l’estate, soprattutto da giugno a settembre. Cresce spontaneamente nelle regioni mediterranee, soprattutto nei luoghi caldi e assolati. In climi miti può persistere anche in autunno, ma tende a scomparire con l’arrivo del freddo.
Metodi di cottura consigliati
L’erba porcellana è versatile e può essere utilizzata sia cruda che cotta, ma bisogna considerare i tempi per preservarne la consistenza e le proprietà.
- Cruda: ideale in insalate o come decorazione (nessuna cottura)
- Sbollentata: 1-2 minuti in acqua salata, per togliere l’acidità e conservarne il colore
- Saltata in padella: 2-3 minuti con aglio e olio per un contorno semplice
- In zuppe: aggiunta a fine cottura per mantenere consistenza (max 5 minuti)
Come utilizzare l’erba porcellana in cucina?
Le sue foglie croccanti e dal sapore fresco si prestano a molti utilizzi:
- In insalata, abbinata a pomodori, cetrioli e cipolla
- Come ripieno per torte salate e frittate
- Nelle zuppe, soprattutto in piatti di origine contadina
- Saltata con aglio e peperoncino come contorno leggero
- Frullata con yogurt o ricotta per ottenere creme fresche e profumate
È un ingrediente da riscoprire per la sua semplicità e versatilità.
Abbinamenti consigliati
Si abbina bene con:
- Verdure fresche: rucola, pomodori, finocchi
- Formaggi freschi: ricotta, feta, mozzarella
- Legumi: ceci, fagioli bianchi, lenticchie
- Frutta secca: noci, pinoli, mandorle
- Pesce azzurro: sgombro, acciughe, tonno
In insalate miste o piatti freddi, dona una nota croccante e acidula.
Benefici per la salute
L’erba porcellana è un concentrato di sostanze benefiche per l’organismo:
- Ricca di Omega-3 vegetali, rari nel mondo vegetale
- Alto contenuto di vitamina C e A
- Azione depurativa e antinfiammatoria
- Proprietà diuretiche e digestive
- Può aiutare a regolare la pressione e il colesterolo
Un vero “superfood” naturale e accessibile.
Proprietà nutrizionali
Valori nutrizionali (per 100g) | Quantità |
---|---|
Calorie | 16 kcal |
Proteine | 1.3 g |
Carboidrati | 3.4 g |
Zuccheri | 0.8 g |
Grassi | 0.1 g |
Fibre | 1.5 g |
Vitamina C | 21 mg |
Omega-3 | 350 mg |
Differenze tra erba porcellana e altri simili
L’erba porcellana viene spesso confusa con:
- Spinaci novelli: simili per consistenza ma meno carnosi
- Valeriana o soncino: più tenera e dal gusto più dolce
- Erbette spontanee come la cicoria: più amare
La porcellana si distingue per il gusto acidulo e i fusti croccanti.
Curiosità
- È una delle poche erbe spontanee ricche di Omega-3
- In alcune culture è considerata una pianta sacra o simbolica
- In passato era usata anche per lenire punture di insetti
- In cucina gourmet è diventata un ingrediente di moda
Conclusioni
L’erba porcellana è un’erba spontanea ricca di sapore, nutrienti e storia. La sua capacità di adattarsi a molti piatti e di fornire benefici alla salute la rende un’aggiunta intelligente alla dieta. Economica, facilmente reperibile in natura e ricca di personalità, merita di essere valorizzata sia nella cucina di tutti i giorni che in quella più creativa.
Domande frequenti (FAQ)
L’erba porcellana si può mangiare cruda?
Sì, è ottima in insalata o come guarnizione.
Va sbollentata prima dell’uso?
Solo se si preferisce un gusto meno acidulo o si desidera conservarla.
Dove cresce spontaneamente?
In tutta Italia, soprattutto nei campi, orti e ai bordi delle strade.
Posso coltivarla in vaso?
Sì, si adatta facilmente anche in balcone.