Dragon Fruit o Frutto del Diavolo

Dragon fruit Pitaya intera e due metà tagliate con polpa bianca e semi neri su fondo rustico

Il dragon fruit, conosciuto anche come pitaya, è il frutto di alcune specie di cactus del genere Hylocereus. La sua forma ovale con estensioni simili a scaglie di drago e il colore acceso lo rendono un ingrediente scenografico e nutriente. La polpa interna, che può essere bianca o rossa a seconda della varietà, è dolce, leggermente acidula e costellata di piccoli semi neri commestibili.

Origini e Storia

Il dragon fruit ha origini in America Centrale e del Sud, ma oggi è ampiamente coltivato anche nel Sud-est asiatico, soprattutto in Vietnam e Thailandia. Era conosciuto e consumato già dalle antiche civiltà mesoamericane, ma ha guadagnato popolarità globale solo negli ultimi decenni grazie all’estetica accattivante e alle sue proprietà salutari.

Caratteristiche principali

Questo frutto si distingue per la sua forma unica, la buccia esterna di colore rosa acceso (o gialla) con “scaglie” verdi, e una polpa interna ricca d’acqua. Il sapore è delicato, simile a un mix tra kiwi e pera, e la sua consistenza è morbida. Il dragon fruit è ipocalorico e ricco di antiossidanti, fibre e vitamine.

Varietà e Tipi

Le principali varietà sono tre:

  • Hylocereus undatus: buccia rosa e polpa bianca
  • Hylocereus costaricensis: buccia rosa e polpa rossa
  • Hylocereus megalanthus: buccia gialla e polpa bianca

Ciascuna varietà ha un profilo aromatico leggermente diverso e viene utilizzata in maniera specifica in cucina e nelle bevande.

Come scegliere il dragon fruit?

Per scegliere un buon dragon fruit:

  • Controlla che la buccia sia brillante e soda
  • Le “scaglie” devono essere verdi, non secche
  • Evita frutti con ammaccature o segni di muffa
  • Un frutto leggermente morbido al tatto indica maturazione ottimale

Come conservare il dragon fruit?

  • Intero: conserva il frutto a temperatura ambiente se acerbo o in frigo se maturo (max 5 giorni)
  • Tagliato: avvolgilo in pellicola o conservalo in un contenitore ermetico in frigorifero per 1-2 giorni
  • Congelato: si può congelare a cubetti per smoothie o gelati fino a 3 mesi

Stagionalità

Il dragon fruit è disponibile tutto l’anno grazie alla produzione tropicale, ma la raccolta principale avviene tra giugno e settembre. Nei paesi produttori, ci sono anche fioriture secondarie in inverno.

Metodi di cottura consigliati

Il dragon fruit si consuma prevalentemente crudo, ma può essere utilizzato in cottura per preparazioni dolci:

  • Crudo: consumato fresco o nei frullati
  • Forno: in dolci, muffins o barrette (cottura a 180°C per circa 20-25 minuti)
  • Essiccato: a bassa temperatura per 6-8 ore
  • Caramellato: saltato in padella con zucchero per 5-10 minuti

Come utilizzare il dragon fruit in cucina?

Questo frutto è estremamente versatile:

  • A colazione, nei bowl con yogurt e cereali
  • In smoothie e centrifugati per un tocco esotico
  • Come ingrediente di sorbetti o gelati
  • In insalate tropicali con mango, lime e avocado
  • Come decorazione scenografica per dessert

Abbinamenti consigliati

Il dragon fruit si abbina molto bene con:

  • Frutti tropicali (ananas, mango, passion fruit)
  • Agrumi (lime, arancia, pompelmo)
  • Spezie delicate (vaniglia, zenzero)
  • Miele e yogurt greco
  • Cioccolato bianco o fondente

Benefici per la salute

Il dragon fruit è considerato un superfood:

  • Ricco di antiossidanti: aiuta a contrastare l’invecchiamento cellulare
  • Alto contenuto di vitamina C: sostiene il sistema immunitario
  • Fonte di fibre: migliora la digestione e la sazietà
  • Contiene prebiotici: favorisce la salute intestinale
  • Ipocalorico e idratante: ideale nelle diete dimagranti

Proprietà nutrizionali (per 100g)

ComponenteValore medio
Calorie50 kcal
Carboidrati13 g
Zuccheri8 g
Proteine1 g
Grassi0.1 g
Fibre3 g
Vitamina C20 mg
Potassio110 mg

Differenze con altri frutti simili

Il dragon fruit si distingue da:

  • Kiwi: più grande, meno acidulo e più acquoso
  • Fichi d’india: entrambi provengono da cactus, ma il frutto del diavolo è meno dolce e meno fibroso
  • Passion fruit: più delicato e meno aromatico

Curiosità

  • Il fiore del dragon fruit si apre solo di notte
  • In alcuni paesi viene chiamato “frutto della luna”
  • La buccia, se ben lavata, può essere usata per infusi o per decorazioni

Conclusioni

Integrare il dragon fruit nella tua alimentazione significa unire gusto, salute ed estetica. È perfetto per una dieta equilibrata, ricco di nutrienti e versatile in cucina, oltre a essere un’ottima opzione per chi segue uno stile di vita sano e colorato.

Domande frequenti (FAQ)

Come si mangia il dragon fruit?
Si taglia a metà e si preleva la polpa con un cucchiaio.

Fa bene alla dieta?
Sì, ha poche calorie e molte fibre.

Come si conserva a lungo?
Congelando la polpa o essiccandola a bassa temperatura.

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