L’Amaretto di Saronno è uno dei liquori italiani più celebri, noto per il suo gusto dolce e aromatico con sentori di mandorla e vaniglia. Originario della città di Saronno, in Lombardia, è un ingrediente versatile, utilizzato sia nella mixology che in pasticceria.
Scopriamo insieme la sua storia, gli ingredienti, come viene prodotto e i migliori modi per gustarlo.
Origine e Storia dell’Amaretto di Saronno
Le origini dell’Amaretto di Saronno risalgono al XVI secolo e sono avvolte da una leggenda romantica.
Si racconta che nel 1525, il pittore Bernardino Luini, allievo di Leonardo da Vinci, fu incaricato di dipingere un affresco nella chiesa di Saronno. Per trovare ispirazione per la Madonna dei Miracoli, scelse come modella una giovane locandiera, la quale, per ringraziarlo, preparò un infuso di erbe e mandorle in acquavite. Questo elisir dal gusto dolce-amaro divenne noto come Amaretto di Saronno.
La produzione commerciale iniziò nel 1851, quando la famiglia Reina fondò l’azienda Illva Saronno, che ancora oggi è il principale produttore dell’originale Disaronno.
Ingredienti dell’Amaretto di Saronno
A differenza di quanto si possa pensare, il sapore caratteristico di questo liquore deriva dai noccioli di albicocca, che sviluppano un aroma simile alla mandorla grazie alla presenza di benzaldeide.
Vediamo nel dettaglio quali sono gli ingredienti principali dell’Amaretto di Saronno:
- Noccioli di Albicocca – L’elemento chiave che conferisce il tipico sapore di mandorla.
- Mandorle – Aggiunte per intensificare le note aromatiche e donare maggiore complessità al gusto.
- Vaniglia – Dona un profilo dolce e vellutato, rendendo il liquore ancora più avvolgente.
- Erbe e Spezie Selezionate – Miscela segreta che arricchisce il bouquet aromatico.
- Zucchero Caramellato – Utilizzato per bilanciare la dolcezza e conferire il caratteristico colore ambrato.
- Alcol – Base alcolica che permette la macerazione degli ingredienti e la creazione del liquore.
Ha una gradazione alcolica di circa 28% vol. ed è caratterizzato da un colore ambrato e una consistenza leggermente sciropposa.
Come Viene Prodotto l’Amaretto di Saronno?
La produzione dell’Amaretto di Saronno segue diversi passaggi fondamentali:
- Infusione dei noccioli di albicocca → I noccioli vengono messi in infusione con alcol puro per estrarre gli aromi.
- Aggiunta di erbe e spezie segrete → Per ottenere il profilo aromatico caratteristico.
- Dolcificazione con zucchero → Per equilibrare il gusto amaro.
- Affinamento e filtraggio → Per ottenere un liquore limpido e omogeneo.
- Imbottigliamento → L’Amaretto viene confezionato nelle caratteristiche bottiglie squadrate.
Come Bere l’Amaretto di Saronno
Questo è un liquore molto versatile e può essere gustato in diversi modi:
1. Liscio o con ghiaccio
Perfetto come digestivo dopo i pasti, servito a temperatura ambiente o con qualche cubetto di ghiaccio per esaltarne la dolcezza.
2. Nei Cocktail
L’Amaretto è un ingrediente molto apprezzato nella mixology e viene utilizzato in diversi cocktail:
- Amaretto Sour → Amaretto, succo di limone fresco, sciroppo di zucchero e albume d’uovo.
- Godfather → Amaretto e whisky, per un drink dal gusto deciso.
- French Connection → Amaretto e Cognac, per un cocktail elegante.
- Toasted Almond → Amaretto, Kahlúa e latte, per una bevanda cremosa.
3. In Pasticceria
L’Amaretto di Saronno viene spesso utilizzato nei dolci per il suo aroma unico:
- Tiramisù all’Amaretto → Alternativa al classico tiramisù, con Amaretto al posto del caffè.
- Torta all’Amaretto → Un dolce soffice con mandorle e liquore.
- Crema all’Amaretto → Ideale per farcire torte e bignè.
- Biscotti e amaretti → Può essere aggiunto all’impasto per esaltare il sapore.
4. Con il Caffè o nel Latte
Un cucchiaino di Amaretto nel caffè o nel latte caldo dona una nota aromatica irresistibile.
Valori Nutrizionali dell’Amaretto di Saronno
Essendo un liquore dolce, l’Amaretto di Saronno è abbastanza calorico.
Nutriente | Quantità per 100ml |
---|---|
Calorie | 280 kcal |
Carboidrati | 30 g |
Zuccheri | 28 g |
Grassi | 0 g |
Alcol | 28% vol. |
Usi in cucina dell’Amaretto di Saronno
L’Amaretto di Saronno è un liquore aromatico dal gusto dolce e mandorlato, perfetto per impreziosire tantissime preparazioni sia dolci che salate. Il suo profumo inconfondibile lo rende un ingrediente molto amato in cucina, non solo come digestivo o ingrediente per cocktail, ma anche come elemento distintivo in molte ricette della tradizione italiana.
Tra gli utilizzi più comuni troviamo:
- Dolci e dessert: è perfetto per aromatizzare tiramisù, creme, semifreddi, gelati e torte al cucchiaio. Spesso viene usato per bagnare il pan di Spagna, conferendo un tocco sofisticato e profumato.
- Biscotti e pasticceria secca: l’amaretto è protagonista in ricette come amaretti morbidi, cantucci, o dolci rustici da forno, dove esalta il sapore delle mandorle.
- Piatti salati gourmet: in alcune cucine creative viene utilizzato per sfumare carni bianche o arrosti, oppure per insaporire riduzioni agrodolci da accompagnare a formaggi stagionati.
- Cocktail e bevande: oltre al classico Amaretto Sour, può essere usato in aggiunta a caffè, cioccolata calda o bevande fredde per dare un twist aromatico.
Consiglio pratico:
Quando si usa l’Amaretto di Saronno in cucina, è sempre bene dosarlo con attenzione per non coprire gli altri sapori, ma piuttosto per esaltarli.
Curiosità sull’Amaretto di Saronno
- Il vero Amaretto di Saronno è prodotto solo dall’azienda Illva Saronno e viene venduto con il marchio Disaronno Originale.
- La bottiglia iconica con il tappo quadrato è stata introdotta negli anni ‘70 e rende il liquore immediatamente riconoscibile.
- Il termine “Amaretto” deriva da “amaro”, per il suo retrogusto leggermente amaro.
- Nonostante il sapore di mandorla, non contiene mandorle, rendendolo adatto anche a chi è allergico.
- Spesso è associato agli amaretti di Saronno, ma non sono la stessa cosa: gli amaretti sono biscotti, mentre l’Amaretto è un liquore.
Domande Frequenti
Contiene mandorle? No, il suo sapore deriva dai noccioli di albicocca, che rilasciano un aroma simile alla mandorla.
E’ senza glutine? Sì, è naturalmente privo di glutine e adatto ai celiaci.
Qual è la differenza tra Amaretto di Saronno e Disaronno? Disaronno è il marchio commerciale dell’azienda Illva Saronno, mentre “Amaretto di Saronno” è la denominazione generica del liquore.
L’Amaretto può essere bevuto da solo? Sì, è ottimo come digestivo, servito liscio o con ghiaccio.
Conclusione
Questo liquore è un’eccellenza italiana apprezzata in tutto il mondo. Con il suo sapore dolce e avvolgente, è perfetto da gustare da solo, nei cocktail o come ingrediente per dolci raffinati. Se vuoi arricchire la tua esperienza gustativa, prova a utilizzarlo nelle tue ricette preferite!