Hai sempre sognato di preparare il sushi fatto in casa come nei ristoranti giapponesi? Sei nel posto giusto. In questa guida scoprirai la ricetta del sushi originale giapponese, con tutti i passaggi per ottenere un risultato autentico e delizioso. Imparerai come preparare il sushi partendo dalla scelta del riso per sushi, passando per l’uso dell’alga nori, fino alla creazione di nigiri, maki, uramaki e temaki.
Diversi anni fa ho avuto la fortuna di partecipare a un corso intensivo di sushi a Kanazawa, una splendida città sulla costa occidentale del Giappone, famosa per la sua tradizione culinaria e il mercato del pesce di Omicho. Il corso si teneva in una piccola scuola artigianale gestita dal maestro Takeshi Morimoto, un sushi chef con oltre 40 anni di esperienza. Ricordo ancora il suo rigore nel lavaggio del riso, la precisione nel taglio del pesce e il rispetto quasi cerimoniale per ogni ingrediente. “Il sushi non si fa con le mani,” ci disse, “si fa con il cuore e con il tempo.”
Quell’esperienza mi ha fatto appassionare alla cucina giapponese e mi ha insegnato che preparare il sushi non è solo una tecnica, ma un gesto di attenzione e rispetto. In questa guida completa scoprirai come preparare il sushi a casa seguendo la ricetta autentica giapponese. I consigli tecnici su cottura e condimento del riso, taglio del pesce crudo, scelta delle alghe nori. Tratteremo tutte le tipologie più amate: Nigiri, Maki, Hosomaki, Uramaki e Temaki, spiegandoti segreti e varianti per ottenere un risultato professionale. Imparerai anche le regole di servizio, la corretta conservazione e gli errori da evitare. Qui troverai tutte le informazioni essenziali per realizzare un sushi perfetto, sano e irresistibile.
L’attrezzatura per il sushi fatto in casa: gli strumenti essenziali

Prima di iniziare a creare il tuo sushi, è importante avere gli strumenti giusti. Non preoccuparti, non si tratta di attrezzature complesse, ma di pochi utensili che renderanno il processo più semplice e il risultato finale molto più professionale.
- Hangiri (ciotola di legno): È una ciotola bassa e larga, tradizionalmente in legno di cipresso non trattato, usata per raffreddare il riso per sushi dopo la cottura. Il legno assorbe l’umidità in eccesso, permettendo al riso di raggiungere la consistenza perfetta. In alternativa, puoi usare una grande ciotola non metallica.
- Shamoji (spatola di legno): Questa spatola di legno a forma di paletta è l’ideale per mescolare delicatamente il riso con il condimento (il sushi-zu), senza schiacciare i chicchi. Le shamoji in plastica sono un’ottima alternativa.
- Makisu (stuoia di bambù): È l’utensile più famoso e indispensabile per arrotolare i maki. La sua flessibilità ti permette di applicare una pressione uniforme e dare al rotolo una forma perfetta. Ti consiglio di coprirla con della pellicola trasparente per evitare che il riso si attacchi.
- Coltello da sushi: Un coltello affilato è cruciale. Non è necessario un costoso Yanagiba, ma un coltello a lama lunga e affilata, bagnato spesso, ti aiuterà a tagliare i rotoli in modo netto e preciso, senza sminuzzarli.
Oltre a questi strumenti principali, è utile avere a portata di mano anche:
- Un tagliere di legno per tagliare il pesce e le verdure.
- Un panno pulito e umido per pulire le mani e la lama del coltello tra un taglio e l’altro.
Ricetta Sushi fatto in Casa

La ricetta del sushi fatto in casa che ti proponiamo è pensata per essere alla portata di tutti, anche di chi è alle prime armi. Ti guideremo passo dopo passo nella preparazione delle forme di sushi più classiche, con istruzioni chiare e semplificate. Abbiamo ottimizzato ogni passaggio per rendere la ricetta facile, accessibile e perfetta da realizzare direttamente nella tua cucina.
Ingredienti Sushi fatto in casa per 4 persone
Per il Riso
Per il Condimento
Per il Ripieno e Servizio
Come Fare Sushi Fatto in Casa: Preparazione Passo-Passo
- Prepara il Riso: Inizia sciacquando il riso fino a che l’acqua non è trasparente. Per ottenere un riso perfetto pronto per la cottura, devi ripetere questo questo passaggio 4-5 volte in modo da eliminare l’eccesso di amido. Quando l’acqua risulterà limpida, vuol dire che il riso è pronto per il passaggio successivo.
- Scola il riso e lascialo riposare per circa 30 minuti. Questo serve perché dopo i lavaggi, i chicchi hanno ancora un po’ di acqua superficiale. Lasciandoli riposare, quell’umidità penetra in modo uniforme all’interno del chicco, così la cottura sarà più omogenea senza eccessiva collosità.
- Cottura del riso: (poi cuocerlo in pentola o risottiera) Metti il riso e l’acqua in una pentola, copri e porta a ebollizione. Riduci la fiamma al minimo e cuoci per 12 minuti senza mai sollevare il coperchio. Spegni il fuoco e lascia riposare 10 minuti.
- Prepara il condimento: In un pentolino scalda aceto di riso, zucchero e sale finché non si sciolgono (non far bollire). Versa la miscela sul riso caldo, distribuendola con movimenti delicati.
- Raffreddamento del riso: Trasferisci il riso in un contenitore largo (hangiri), muovendolo delicatamente con una spatola (preferibilmente con la tradizionale spatola giapponese chiamata shamoji) per farlo raffreddare velocemente.
- Prepara il Pesce e le Verdure : Assicurati che il pesce che hai scelto sia stato abbattuto. Taglialo in fette sottili e uniformi per il Nigiri, o a bastoncini per l’Hosomaki. Scegli e prepara anche le verdure che vuoi utilizzare (per Hosomaki e Uramaki) , tagliandole a bastoncini sottili e lunghi. Puoi iniziare solo con l’avocado e poi sperimentare le varianti.
- Prepara il Nigiri: Bagna le mani con acqua e aceto. Prendi una piccola porzione di riso (circa 20 g) e forma una polpettina ovale. Applica un tocco leggero di wasabi sulla fetta di salmone e adagiala sul riso, premendo delicatamente con il pollice.
- Prepara l’Hosomaki: Adagia il foglio di nori sulla stuoia di bambù (da coprire eventualmente con un foglio di pellicola per alimenti per mantenerlo pulito e facilitare l’arrotolamento senza che il riso si attacchi). Con le mani umide, stendi uno strato sottile di riso, lasciando un bordo superiore libero di qualche centimetro. Posa i bastoncini di pesce e di avocado al centro.
- Arrotola il Maki: Usando la stuoia, arrotola il sushi, forma un cilindro e taglialo in 6-8 pezzi usando un coltello molto affilato e leggermente bagnato. Se è la prima volta che devi arrotolare i maki sushi, scorrendo l’articolo troverai una guida più dettagliata per effettuare l’arrotolamento e la chiusura.
- Servi: Servi il sushi fatto in casa, accompagnato da salsa di soia, wasabi e zenzero marinato.
Riso per Sushi fatto in casa
Il segreto per un sushi impeccabile non sta nel pesce, ma nel riso. È il cuore pulsante del piatto, e se non è perfetto, l’intera esperienza crolla. Per questo, è fondamentale utilizzare il riso a chicco corto giapponese, noto anche come varietà japonica. La sua forma rotonda e l’alto contenuto di amido sono essenziali per la consistenza collosa che permette al sushi di mantenere la forma.
Un esempio molto noto di riso Japonica è il riso Nishiki, un marchio che si è affermato per la sua alta qualità. Altre varietà di riso Japonica ideali per il sushi includono il pregiato Koshihikari e il versatile Calrose. La cosa importante è cercare un “riso per sushi” a chicco corto.
Come preparare il riso per sushi fatto in casa
Per preparare un perfetto sushi fatto in casa, il primo passo fondamentale è la cottura del riso per sushi. Questo riso deve essere a chicco corto e tondo, ideale per ottenere la consistenza compatta e leggermente appiccicosa tipica del sushi. Vediamo nel dettaglio il procedimento completo.
Preparare il riso per il lavaggio

Versa il riso in una ciotola capiente e coprilo con acqua. Ti consigliamo di posizionare direttamente la ciotola nel lavandino: in questo modo potrai sciacquare il riso più volte senza doverla spostare, evitando schizzi e facilitando lo scarico dell’acqua.
Rimuovere l’amido in eccesso

Inizia con il lavaggio: Immergi le dita nell’acqua e agita delicatamente i chicchi di riso con movimenti circolari. Vedrai l’acqua diventare lattiginosa: è l’amido che il riso rilascia naturalmente.
Scolare l’acqua lattiginosa dal riso

Versare il liquido in uno scolapasta posizionato nel lavandino, tenendo il riso nella ciotola. Ripetere l’operazione di risciacquo e scolatura 4-5 volte finché l’acqua risulta limpida.
Riposo del riso per sushi

Dopo aver completato i risciacqui e scolato l’acqua, lasciare riposare il riso nella ciotola per circa 30 minuti. Questo passaggio permette ai chicchi di assorbire uniformemente l’umidità residua, migliorando la consistenza durante la cottura.
Cottura del Riso per Sushi fatto in casa
Trascorso il tempo di riposo, bisogna cuocere il riso, puoi effettuare questa operazione in pentola o in una risottiera. Per ottenere un riso per sushi a regola d’arte, è essenziale rispettare un rapporto preciso tra riso e acqua. A differenza del riso comune, il riso per sushi richiede meno acqua per via del suo elevato contenuto di amido, che lo rende naturalmente più colloso.
Preparazione della pentola

Usa una pentola dal fondo spesso o antiaderente per distribuire il calore in modo uniforme. Versa il riso scolato e l’acqua nella pentola. Livella il riso con una spatola: evita che si accumuli in un punto, così cuoce in modo omogeneo.
Cottura controllata

Copri con un coperchio ben aderente (meglio se trasparente o con valvola). Porta a ebollizione a fuoco medio: ci vorranno circa 5 minuti. Appena l’acqua bolle, abbassa la fiamma al minimo e cuoci per 10–12 minuti. Non sollevare mai il coperchio durante la cottura: il vapore è essenziale per la consistenza finale.
Riposo a fuoco spento

Spegni il fuoco e lascia la pentola coperta per altri 10 minuti. Durante questo tempo, il riso assorbe l’umidità residua e si stabilizza.
Controllo finale

Solleva il coperchio e mescola delicatamente con una spatola in legno o silicone. I chicchi devono essere lucidi, compatti e ben separati, ma con una leggera adesività.
Condire il riso per Sushi
Dopo la cottura, il riso per sushi viene trasformato in shari grazie all’aggiunta dell’Awase-zu, il condimento a base di aceto di riso, zucchero e sale. Questo passaggio è cruciale: non si tratta solo di insaporire, ma di dare al riso la sua consistenza lucida, il giusto equilibrio tra dolcezza e acidità, e quella fragranza tipica che lo rende perfetto per accogliere pesce, verdure o alghe. Ingredienti per il condimento (per circa 500 g di riso cotto)
- 3 cucchiai di aceto di riso
- 2 cucchiai di zucchero
- 1 cucchiaino di sale
- (Facoltativo: un pezzetto di alga kombu per un tocco umami extra)
Preparazione del condimento (Awase-zu)

Versa l’aceto di riso in un pentolino. Aggiungi zucchero e sale. Scalda a fuoco basso, mescolando finché zucchero e sale si sciolgono completamente. Non far bollire: il condimento deve restare limpido e delicato. Se usi la kombu, aggiungila mentre scaldi il condimento e rimuovila prima di versarlo sul riso.
Trasferimento del riso

Usa un contenitore largo e poco profondo: l’ideale è l’hangiri, una vasca in legno di cipresso giapponese. In alternativa, va bene una ciotola in vetro, ceramica o plastica alimentare.
Versare e mescolare il condimento sul riso per sushi

Versa il condimento sul riso caldo, distribuendolo uniformemente. Mescola con una spatola in legno o silicone, usando movimenti delicati. Taglia il riso in diagonale, non mescolare in cerchio. Solleva e separa i chicchi, evitando di schiacciarli. Se puoi, ventila il riso mentre lo mescoli: Tradizionalmente si usa un ventaglio (uchiwa) per raffreddarlo più rapidamente. Questo aiuta a ottenere chicchi lucidi e compatti.
Riposo finale

Copri il riso con un panno umido e pulito per evitare che si secchi. Lascia riposare a temperatura ambiente per almeno 10–15 minuti. Non mettere in frigo: il freddo altera la consistenza e il sapore.
Come Arrotolare il Sushi Fatto in Casa
Ora che hai preparato tutti gli ingredienti, è arrivato il momento di dare vita al tuo sushi fatto in casa. Non preoccuparti se le prime volte il risultato non sarà perfetto: la pratica rende maestri!
Prepara la Stuoia e il Riso

Posiziona la stuoia di bambù (chiamata makisu) su una superficie pulita. Se devi fare molto sushi coprila con un foglio di pellicola trasparente. Appoggia sopra un foglio di alga nori con il lato lucido rivolto verso il basso. Distribuisci il riso in modo uniforme sull’alga, lasciando liberi circa 2 cm di bordo nella parte superiore. Per evitare che il riso si appiccichi alle mani, bagna spesso le dita con un po’ d’acqua.
Aggiungi il Ripieno

Disponi il ripieno (i bastoncini di salmone e avocado o cetriolo) in una linea orizzontale al centro del riso, o leggermente sotto. Non esagerare con la quantità, altrimenti sarà difficile arrotolare il sushi.
Inizia ad Arrotolare

Solleva la stuoia di bambù con i pollici, mantenendo gli altri pollici e le altre dita al di sopra del ripieno per tenerlo in posizione. Inizia ad arrotolare delicatamente, spingendo il ripieno verso l’interno con una leggera pressione.
Formatura del rotolo di sushi

Quando l’alga nori copre completamente il ripieno, premi delicatamente il tappetino per modellare il rotolo e ottenere la forma compatta del tronco.
Arrotola, compatta e Sigilla

Utilizza la stuoia come guida e arrotola delicatamente verso l’alto, avvolgendo l’alga nori e il ripieno fino a ottenere un rotolo compatto, senza rompere l’alga. L’obiettivo è ottenere un rotolo compatto, evitando di rompere l’alga. Prima di completare la chiusura, spennella leggermente con acqua la parte finale dell’alga priva di riso: questo semplice gesto favorisce una sigillatura perfetta, impedendo al rotolo di aprirsi.
Il Taglio Finale

Una volta che il rotolo è compatto, toglilo dalla stuoia. Con un coltello molto affilato e bagnato (per non far attaccare il riso), taglia il rotolo in 6-8 pezzi uguali, pulendo la lama tra un taglio e l’altro.
I Principali Tipi di Sushi
Una volta padroneggiato il riso, la vera arte del sushi si esprime nella varietà delle sue forme. Ecco come creare le tipologie più diffuse e amate.
Nigiri

Il Nigiri è la forma più semplice e pura di sushi, un boccone che celebra la qualità del pesce. Consiste in una polpettina di riso ovale, pressata a mano, con una sottile fetta di pesce adagiata sopra.
Come si prepara:
- Bagna le mani con acqua e aceto. Prendi una piccola porzione di riso, circa 20 grammi.
- Forma una polpettina ovale schiacciando il riso tra le dita.
- Spalma un tocco di wasabi sulla fetta di pesce e adagiala sul riso, premendo delicatamente.
Maki

I Maki sono la categoria di sushi arrotolato, che include le varianti Hosomaki e Uramaki. Sono la tipologia più popolare e divertente da preparare.
Hosomaki

Gli Hosomaki sono “rotolini sottili” con un solo ingrediente, a differenza dei Maki che sono più grandi e con diversi ripieni. Sono perfetti per i principianti per prendere confidenza con la stuoia.
Come si prepara:
- Appoggia un foglio di nori sulla stuoia. Distribuisci uno strato sottile di riso, lasciando un bordo libero di 1 cm.
- Posiziona l’ingrediente scelto (es. cetriolo o tonno) in una riga al centro.
- Arrotola la stuoia, premendo delicatamente per compattare.
- Taglia il rotolo con un coltello affilato in pezzi di circa 2-3 cm.
Uramaki

Gli Uramaki, o “rotoli a rovescio”, sono i preferiti in occidente: il riso è all’esterno e il nori all’interno. Spesso sono decorati con semi di sesamo o tobiko.
Come si prepara:
- Appoggia la stuoia coperta con pellicola trasparente.
- Distribuisci il riso su tutto il nori, poi capovolgi il foglio in modo che il riso sia a contatto con la pellicola.
- Aggiungi il ripieno (es. salmone e avocado) al centro del nori.
- Arrotola delicatamente, facendo attenzione a non schiacciare il riso.
- Decora l’esterno con semi di sesamo o tobiko.
Temaki

I Temaki sono “rotoli a mano”, a forma di cono, che non richiedono l’uso della stuoia. Sono veloci da preparare e perfetti per una cena informale.
Come si prepara:
- Prendi mezzo foglio di nori in mano.
- Stendi una porzione di riso a un’estremità, in diagonale.
- Aggiungi il ripieno (es. gamberi, avocado e maionese) sopra il riso.
- Arrotola il nori formando un cono, partendo dall’angolo con il riso.
I Migliori Pesci per il Sushi Fatto in Casa

La scelta del pesce è uno degli aspetti più importanti nella preparazione del sushi. La sua freschezza e la sua qualità determineranno in gran parte il successo del piatto. Ecco i pesci più adatti e amati per il sushi, con un promemoria essenziale sulla sicurezza.
I Pesci da Scegliere
- Salmone: Il più popolare in Occidente, amato per la sua consistenza morbida e burrosa e per il sapore delicato. È perfetto sia per i nigiri che per i maki.
- Tonno: Considerato il re del sushi, si presenta in diverse varianti. L’akami è la parte più magra e dal sapore intenso, mentre il toro è la parte grassa, che si scioglie letteralmente in bocca.
- Orata e Branzino: Ideali per chi preferisce un sapore più delicato e meno “marino”. Hanno una consistenza soda e un gusto pulito, perfetto per il nigiri.
- Gambero (Ebi): Spesso utilizzato in una versione già cotta o in tempura. La sua dolcezza e la sua consistenza croccante lo rendono un ingrediente versatile e amato da tutti.
Un Promemoria Fondamentale sulla Sicurezza per il Sushi Fatto in Casa
Non dimenticare mai il nostro consiglio principale: se vuoi consumare pesce crudo in totale sicurezza, devi acquistarlo da una pescheria di fiducia e assicurarti che sia stato abbattuto a -20 °C per almeno 24 ore. Questo trattamento è fondamentale per eliminare eventuali parassiti, come l’Anisakis, e rendere il pesce sicuro per il consumo a crudo.
Se invece utilizzi il freezer domestico, che generalmente raggiunge una temperatura di -18 °C, il pesce deve essere congelato per almeno 96 ore (4 giorni). Solo così potrai gustarlo senza rischi.
Per scongelare il pesce crudo in modo sicuro: Mettilo nel frigorifero, preferibilmente in un contenitore coperto. Lascia che si scongeli lentamente, mantenendo una temperatura costante e controllata.
Non scongelarlo mai a temperatura ambiente, perché questo favorisce la proliferazione batterica sulla superficie del pesce, aumentando il rischio di contaminazione.
Consigli per la preparazione del sushi fatto in casa
Preparare il sushi a casa può sembrare difficile, ma con questi semplici consigli otterrai risultati sorprendenti.
- Il riso è tutto: Utilizza un riso per sushi (chiamato shari) di alta qualità. Deve essere un riso a chicco corto e rotondo.
- Il condimento (sushi-zu): Il riso non è sushi se non è condito. Prepara la miscela di aceto di riso, zucchero e sale, e versala sul riso quando è ancora caldo. Mescola delicatamente con lo shamoji con movimenti “a taglio” per non schiacciare i chicchi.
- La freschezza degli ingredienti: Questo è il consiglio più importante. Usa solo pesce freschissimo, e se possibile, chiedi al tuo pescivendolo se è adatto al consumo crudo. Per una maggiore sicurezza, puoi anche congelarlo per almeno 24 ore prima di utilizzarlo. Le verdure devono essere croccanti e i gamberi ben sodi.
- Usa gli strumenti giusti: Il makisu (la stuoia di bambù) è essenziale per arrotolare. Ti consiglio di avvolgerlo nella pellicola trasparente per evitare che il riso si attacchi e per mantenere il tutto più igienico.
- Un coltello affilato: Non aver paura di bagnare la lama del coltello prima di ogni taglio. Un coltello affilato ti permetterà di tagliare i rotoli in modo netto e preciso.
- Non esagerare con il ripieno: Sii parsimonioso con il ripieno. Se metti troppi ingredienti, il rotolo risulterà difficile da chiudere e da tagliare.
- Le mani umide: Per evitare che il riso ti si appiccichi alle mani mentre lo stendi sull’alga, bagnale leggermente con acqua.
Con questi accorgimenti, sarai pronto a preparare un sushi delizioso e professionale a casa tua!
Conservazione
La conservazione del sushi è un aspetto cruciale, soprattutto perché si tratta di un alimento preparato con pesce crudo e riso, ingredienti che richiedono la massima attenzione per evitare la proliferazione batterica.
- Consumalo in fretta: Il sushi è un piatto che dà il meglio di sé appena preparato. L’ideale sarebbe consumarlo entro poche ore. Se devi conservarlo, fallo entro e non oltre le 24 ore dalla sua preparazione. Superato questo limite, è fortemente sconsigliato mangiarlo, anche se è stato in frigorifero.
- La giusta conservazione in frigo: Se non lo consumi subito, riponilo in frigorifero a una temperatura tra i 4°C e i 5°C. Per evitare che il riso si indurisca e perda la sua consistenza morbida, conservalo in un contenitore ermetico o avvolgilo strettamente con pellicola trasparente, magari aggiungendo un panno umido all’interno per mantenere un po’ di umidità.
- Evita di congelarlo: A meno che non si tratti di un tipo di sushi specifico per il congelamento (che è molto raro), evita assolutamente di congelare il sushi fatto in casa. Il riso, una volta scongelato, diventerà duro e perderà completamente la sua consistenza, e il pesce crudo potrebbe deteriorarsi.
- Servilo a temperatura ambiente: Dopo averlo tirato fuori dal frigo, lascialo riposare a temperatura ambiente per circa 10-15 minuti. Questo piccolo accorgimento permetterà al riso di ammorbidirsi leggermente e al pesce di sprigionare tutto il suo sapore, rendendo l’esperienza gustativa molto migliore.
In sintesi, la regola d’oro del sushi è una: la freschezza è la priorità assoluta. Conservalo solo se strettamente necessario e consumalo il prima possibile.
Origini e storia del sushi
La storia del sushi inizia nel Sud-Est Asiatico intorno al IV secolo a.C. Qui, il pesce veniva pulito, salato e avvolto nel riso cotto per farlo fermentare. Questo metodo, chiamato narezushi, serviva a preservare il pesce per mesi, ma il riso non veniva mangiato: era solo un agente conservante.
Il metodo arrivò in Giappone intorno al VII secolo d.C. Qui, i giapponesi iniziarono a sperimentare. Invece di aspettare una lunga fermentazione, iniziarono a consumare il pesce quando il riso era solo parzialmente fermentato, in un piatto chiamato namanare. Questo fu il primo passo verso il sushi che conosciamo, perché si iniziò a mangiare anche il riso.
La svolta decisiva avvenne a Tokyo (allora chiamata Edo) nel XIX secolo. Per accelerare i tempi e soddisfare la frenetica vita cittadina, un cuoco di nome Hanaya Yohei ebbe un’idea geniale: invece di fermentare il riso, lo condì con l’aceto. In questo modo il riso era pronto immediatamente. Yohei iniziò a servire una fetta di pesce fresco su una piccola palla di riso condito, creando così il nigirizushi e trasformando il sushi in un cibo veloce ed elegante.
Da quel momento, il sushi si è evoluto e diffuso in tutto il mondo, adattandosi ai gusti locali e dando vita a diverse varianti come l’uramaki (o sushi “inside-out”), che hanno contribuito a renderlo il piatto globale che oggi conosciamo come sushi.

Sushi fatto in casa
Descrizione
Un viaggio nella tradizione culinaria giapponese con la nostra guida completa per il sushi fatto in casa. Impara a preparare nigiri, maki e uramaki come un vero chef, partendo dalla scelta degli ingredienti fino ai consigli per un risultato perfetto.