I noodles sono una preparazione a base di farina e acqua, talvolta con l’aggiunta di uova o altri ingredienti, diffusa in numerose tradizioni culinarie asiatiche. Si presentano come lunghi fili di pasta simili agli spaghetti italiani, ma con consistenze, ingredienti e cotture diverse a seconda del paese d’origine. Questi fili di pasta sono protagonisti di moltissime ricette, serviti sia in brodo che saltati in padella, e rappresentano un vero simbolo di tradizione e convivialità nelle cucine di tutto il mondo.
Origini e storia dei noodles
La storia dei noodles risale a oltre 4000 anni fa in Cina, dove sono stati ritrovati resti fossili di pasta simile. Da lì, si sono diffusi in tutto l’Estremo Oriente, assumendo caratteristiche differenti in Giappone, Corea, Vietnam e Thailandia. Si pensa che Marco Polo abbia contribuito alla diffusione della pasta in Italia dopo averli incontrati durante i suoi viaggi, anche se questa teoria è discussa. Oggi questo tipo di pasta è diventato un alimento globale, apprezzato anche in Occidente grazie a piatti iconici come il ramen giapponese o il pad thai thailandese.
Caratteristiche principali dei noodles
I noodles possono variare per ingredienti, spessore, forma, consistenza e colore. Alcuni sono lisci e sottili, altri spessi o arricciati, e alcuni ancora realizzati con farina di riso, grano saraceno o fecola di patate. Queste caratteristiche influenzano il tempo di cottura e l’abbinamento con determinati condimenti. Alcuni sono venduti freschi, altri essiccati o istantanei, pronti in pochi minuti.
Varietà e tipi di noodles
Esistono numerose varietà di noodles, ciascuna con usi specifici:
- Ramen: a base di farina di frumento, tipici della cucina giapponese, serviti in brodo.
- Udon: spessi e morbidi, solitamente serviti in brodo o saltati.
- Soba: sottili e grigi, a base di grano saraceno, possono essere serviti freddi o caldi.
- Rice (di riso): bianchi e traslucidi, diffusi in Thailandia e Vietnam.
- Glass (di soia o patate dolci): trasparenti, molto leggeri, spesso usati in zuppe.
- Lo mein e chow mein: usati nella cucina cinese, per preparazioni saltate in padella.
Ogni tipo ha una cottura ideale e un abbinamento specifico con salse, verdure o proteine.

Come scegliere i noodles?
La scelta della varietà giusta dipende dal tipo di preparazione. Se stai pensando a una zuppa calda, i ramen o gli udon sono l’opzione ideale per la loro consistenza. In alternativa, per i piatti freschi estivi, i soba rappresentano una soluzione leggera e nutriente. Le versioni a base di riso sono indicate per chi segue una dieta senza glutine, mentre quelle trasparenti, come i glass noodles, risultano perfette per chi cerca piatti più digeribili. Leggere attentamente l’etichetta è sempre utile per scegliere il prodotto con la migliore qualità e rispettare i tempi di cottura consigliati.
Come conservarli correttamente?
Le versioni secche di questa pasta asiatica si conservano al meglio in un luogo fresco e asciutto, lontano da fonti di calore. Dopo la cottura, è preferibile consumarle entro 1-2 giorni, riponendole in frigorifero in un contenitore ermetico. Quelle fresche, invece, hanno una durata più breve e devono essere conservate in frigo o, in alternativa, congelate se non si prevede di utilizzarle nell’immediato.
Come cucinare i noodles: Metodi e tempi di cottura
I noodles si prestano a numerosi metodi di cottura, ciascuno legato alla loro composizione e al tipo di ricetta. Possono essere bolliti, immersi in acqua calda o saltati in padella, e richiedono tempi di preparazione diversi in base alla varietà. Ecco una panoramica dei principali:
- Ramen: si cuociono in acqua bollente per circa 3-5 minuti. Perfetti per zuppe saporite.
- Udon: richiedono una bollitura di 8-10 minuti. Ideali sia in brodo che saltati.
- Soba: cuociono in 5-7 minuti, spesso serviti freddi dopo essere stati raffreddati.
- Rice noodles (di riso): si preparano in 3-5 minuti, bolliti o ammollati in acqua calda.
- Glass noodles (di soia o fecola): diventano pronti in soli 2-4 minuti in acqua bollente.
Dopo la cottura, è buona pratica scolare e passare sotto acqua fredda molte tipologie, specialmente quelle servite fredde o saltate successivamente. Questo passaggio aiuta a migliorare la consistenza e bloccare la cottura residua. Per ottenere un risultato ottimale, è sempre consigliato seguire le istruzioni riportate sulla confezione.
Dopo la cottura, molti noodles vanno sciacquati per fermare la cottura e migliorare la consistenza.
Come utilizzare i noodles in cucina?
I noodles si prestano a un’infinità di preparazioni: dai classici ramen in brodo, ai pad thai saltati, fino alle insalate di noodles fredde. Possono essere arricchiti con verdure croccanti, carne, pesce, tofu e uova. Le salse tipiche includono soia, teriyaki, sesamo, aglio e peperoncino.
Abbinamenti consigliati per i noodles
I noodles si abbinano bene a:
- Verdure: carote, zucchine, funghi, cavolo cinese.
- Proteine: pollo, gamberi, uova sode o marinate.
- Salse: salsa di soia, miso, sesamo, zenzero, curry.
- Spezie: peperoncino, aglio, coriandolo, cipollotto.
Ogni tipo di noodles può esaltarsi con condimenti diversi, rendendo i piatti creativi e bilanciati.
Benefici per la salute
Questo alimento può offrire vantaggi nutrizionali se inserito in una dieta bilanciata. Le versioni a base di grano saraceno (come i soba) o riso integrale sono particolarmente ricche di fibre. Al contrario, quelli istantanei contengono spesso grassi idrogenati e un alto contenuto di sodio, quindi è consigliabile consumarli con moderazione. Le varietà a base di riso o soia risultano ideali per chi segue un’alimentazione senza glutine.
Proprietà nutrizionali dei noodles
Valori medi (per 100 g cotti) | Quantità |
---|---|
Energia | 138 kcal |
Carboidrati | 25 g |
Proteine | 4 g |
Grassi | 1 g |
Fibre | 1.2 g |
Sodio (nei pronti) | fino a 800 mg |
I valori possono variare molto in base al tipo di prodotto e agli ingredienti aggiunti.
Differenze con e altri tipi di pasta
A differenza della pasta italiana, i noodles non sempre contengono uova e spesso hanno tempi di cottura più brevi. La consistenza può essere più elastica o gelatinosa, soprattutto quelli di riso o di soia. Inoltre, la pasta italiana è tipicamente condita con sughi, mentre i noodles sono spesso integrati in zuppe o saltati.
Curiosità
Sapevi che in Giappone si ritiene educato fare rumore mentre si mangiano i noodles? Il gesto simboleggia apprezzamento. In Cina, la lunghezza dei di questa pasta è un simbolo di longevità, per questo sono serviti nei compleanni e nelle cerimonie.
Conclusioni
I noodles sono un ingrediente estremamente versatile, capace di adattarsi a moltissime ricette, stagioni e gusti. Sono perfetti per piatti veloci, zuppe calde o insalate estive, e permettono di sperimentare con ingredienti sani e saporiti provenienti dalla cucina asiatica.
Domande frequenti (FAQ)
Contengono glutine?
Dipende dal tipo: quelli di grano sì, quelli di riso o soia sono senza glutine.
Posso cucinarli come la pasta italiana?
Sì, ma con tempi più brevi e a volte è consigliato sciacquarli dopo la cottura.
I noodles istantanei fanno male?
Se consumati sporadicamente no, ma contengono spesso sodio e grassi elevati.