Dragoncello

Rametti di dragoncello fresco con foglie sciolte su tagliere in legno

Il dragoncello, conosciuto anche come estragone, è una pianta aromatica perenne appartenente alla famiglia delle Asteraceae. Le sue foglie sottili e profumate sono ampiamente utilizzate nella cucina mediterranea e francese per insaporire piatti di carne, pesce, uova e salse. Ne esistono due varietà principali: il dragoncello francese (Artemisia dracunculus var. sativa), più pregiato e aromatico, e il dragoncello russo, meno intenso e più rustico. Il suo sapore è leggermente anisato, con note amare e pungenti che lo rendono unico tra le erbe aromatiche.

Origini e diffusione

Originario delle regioni asiatiche e dell’Europa orientale, il dragoncello si è diffuso rapidamente in tutto il Mediterraneo, grazie alla sua resistenza e versatilità. In particolare, la cucina francese ne ha fatto un ingrediente fondamentale per la preparazione della celebre salsa Béarnaise. In Italia viene coltivato principalmente in Toscana, Emilia-Romagna e nel Sud Italia, spesso come pianta da giardino o da balcone.

Caratteristiche del dragoncello

Il dragoncello è una pianta erbacea che può raggiungere i 60-90 cm di altezza. Le foglie sono allungate, sottili e di colore verde brillante. Produce piccoli fiori giallognoli in estate, ma sono le foglie fresche o essiccate a essere impiegate in cucina. Il suo aroma ricorda vagamente l’anice e la liquirizia, ma con un retrogusto più secco e amarognolo, capace di esaltare anche le ricette più semplici.

Varietà di dragoncello

Le due principali varietà sono:

  • Francese: più aromatico, dal sapore complesso, preferito in cucina
  • Russo: più facile da coltivare, ma con gusto meno marcato

La varietà francese è sterile, quindi si propaga solo per talea o divisione dei cespi, mentre quella russa può essere coltivata da seme.

Come usare il dragoncello in cucina

Il dragoncello è un’erba molto apprezzata per la sua capacità di insaporire senza sovrastare gli altri ingredienti. È ideale per:

  • Condire carni bianche come pollo e tacchino
  • Aromatizzare il pesce, in particolare salmone, trota o orata
  • Insaporire uova e omelette
  • Preparare salse aromatiche, tra cui la Béarnaise e la tartara
  • Dare profumo a marinature e sottaceti
  • Arricchire piatti vegetariani, come insalate o patate arrosto

Il dragoncello fresco va aggiunto a fine cottura, mentre quello essiccato può essere utilizzato anche in fase iniziale. Il suo sapore si abbina perfettamente anche a aceto e senape, rendendolo ideale per vinaigrette e condimenti delicati.

Abbinamenti consigliati

Il dragoncello si abbina bene con:

  • Uova e formaggi freschi, come caprino e ricotta
  • Carne di coniglio, pollo e vitello
  • Pesce al vapore o al cartoccio
  • Verdure grigliate, patate e fagiolini
  • Senape, aceto di vino bianco, panna da cucina

Insieme ad altre erbe come prezzemolo, erba cipollina e cerfoglio forma il celebre mix francese delle “fines herbes”.

Come coltivare il dragoncello

Il dragoncello predilige climi temperati, posizioni soleggiate e terreni ben drenati. Può essere coltivato:

  • In vaso o in piena terra
  • Annaffiato con moderazione, evitando ristagni
  • Potato regolarmente per stimolare la crescita
  • Raccolto in primavera-estate, prima della fioritura per ottenere il massimo aroma

Il dragoncello francese va propagato tramite talee in primavera o fine estate. Se essiccato, va conservato in barattoli chiusi lontano dalla luce.

Benefici per la salute

Il dragoncello non è solo un aroma prezioso, ma possiede anche proprietà salutari. Tra i principali benefici:

  • È digestivo e stimola l’appetito
  • Aiuta a ridurre la ritenzione idrica grazie all’effetto diuretico
  • Contiene antiossidanti naturali
  • Ha leggere proprietà antibatteriche e antinfiammatorie
  • Favorisce la salivazione e la secrezione gastrica, utile in caso di digestione lenta

Nella medicina popolare veniva usato per calmare i dolori mestruali e come tonico naturale.

Valori nutrizionali del dragoncello (per 100 g di foglie essiccate)

NutrienteQuantità
Energia295 kcal
Proteine22,8 g
Grassi7,2 g
Carboidrati50,2 g
Fibre7,4 g
Ferro32,3 mg
Potassio3020 mg
Calcio1139 mg
Vitamina A4200 IU
Vitamina C50 mg

Nota: i valori si riferiscono al dragoncello essiccato, molto più concentrato rispetto a quello fresco.

Curiosità sul dragoncello

  • Il suo nome deriva dal latino dracunculus, ovvero “piccolo drago”
  • Era usato nell’antichità come pianta magica contro i morsi di serpente
  • In Francia è considerata un’erba nobile e raffinata, presente in molte ricette classiche
  • L’aceto al dragoncello è un prodotto tipico della gastronomia francese
  • In alcune culture si usa anche per profumare liquori e infusi digestivi

Conclusione

Il dragoncello è un’erba aromatica raffinata, perfetta per dare carattere e personalità a tantissimi piatti. Versatile, benefico e facile da coltivare anche sul balcone, rappresenta un alleato prezioso per chi ama sperimentare con sapori nuovi e profumati. Aggiungerlo alla tua cucina è un modo semplice per esaltare le ricette con gusto e originalità.

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